Stati post-ictus

Caratteristica degli stati post-ictus:

L’attacco apoplettico (l’ictus) è un evento vascolare cerebrale improvviso, di solido focalizzato, provocato da un problema della circolazione cerebrale dovuto a una causa ischemica, emorragica, intracerebrale o subaracnoidale.

Secondo il suo svolgimento, vengono divisi in attacchi transitori che passano nell’arco delle 24 ore (segnale di avvertimento), attacchi reversibili che durano da 24 ore fino a 14 giorni per poi passare (possono lasciare un piccolo deficit funzionale),  attacchi progressivi che iniziano con il proseguire della trombosi e con l’insufficienza dei mecccanismi di compensazione della circolazione cerebrale, e in attacchi apoplettici totali con alterazione irreversibile del centro dell’attacco e con un deficit funzionale durevole. Le cure, nella fase acuta, sono mirate al mantenimento delle funzioni vitali, alla terapia antiedema, eventualmente trobolitica, alla normalizzazione della pressione sanguigna. Superata la fase acuta inizia la riabilitazione.

Utilizzo della magnetoterapia negli stati post-ictus

Nell’ambito della riabilitazione tempestiva (di solito dopo la dimissione del paziente dall’ospedale, dopo la fase acuta) è possibile applicare la magnetoterapia a bassa frequenza o altafrequenza che, per il suo effetto vasodilatatorio sui capillari e precapillari, migliora la microcircolazione, la distribuzione dell’ossigeno e delle sostanze nutritive nelle zone affette del cervello agendo allo stesso momento in modo antiedemico. In tal modo migliora le condizioni metaboliche necessarie per la funzione normale delle cellule nervose e supporta la successiva riabilitazione motoria.

Applicazione della magnetoterapia negli stati post-ictus

Applicare i programmi con le frequenze nell’intervallo da 2-25 Hz, con l’effetto spasmolitico e vasodilatatore. Utilizzare il solenoide sulla testa ed eventualmente l´applicatore  piatto sulla zona della colonna cervicale.

Magnetoterapia e stati post-ictus – modulo di contatto

Ha voglia di saperne di più sull’applicazione della magnetoterapia per curare gli stati post-ictus? Ci contatti! Non esiti a contattarci, risponderemo a tutte le vostre domande sull’applicazione della magnetoterapia negli stati post ictus.

Per combattere gli acari basta non rifare il letto la mattina… e seguire altre piccole regole

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“Hai rifatto il letto?”. “No, mamma, sono allergico agli acari!”. Bella scusa, eppure sembra davvero l’alibi perfetto per i più pigri: l’acaro delle nostre case non ama soltanto la polvere e le cellule morte dell’epidermide ma anche l’umidità e il caldo: spazi umidi e poco aereati favoriscono la sua proliferazione. E cosa c’è di meglio di lenzuola ancora calde e ben sigillate, con scaglie di pelle morta come scorta alimentare, per banchettare e moltiplicarsi in allegria? Il letto pare dunque essere l’alcova dell’amore anche per questi nostri piccoli coinquilini. Le diverse allergie sono procurate dalle sostanze di rifiuto degli acari che vengono inalate dall’uomo durante il sonno, quindi il letto è proprio l’ambiente a cui bisogna prestare maggiore attenzione.

Lo conferma Stephen Pretlove e il suo team di ricerca dell’università britannica di Kingston, che ha realizzato un modello informatico per studiare la reazione degli acari alle più classiche situazioni domestiche. Il risultato è stato che il modo più efficace per combattere questi animaletti è proprio lasciare il letto disfatto, naturalmente senza dimenticarsi di sostituirle con regolarità evitando che la polvere vi si accumuli sopra.

“Gli acari – spiega il ricercatore – possono sopravvivere soltanto ricavando l’acqua di cui hanno bisogno dall’atmosfera e per farlo usano piccole ghiande collocate sulla parte esterna del corpo. Il semplice atto di lasciare il letto sfatto durante il giorno è sufficiente a eliminare l’umidità da lenzuola, cuscini e materassi. In questo modo gli acari si disidratano e muoiono più facilmente”.

Acaro, chi è costui?
Gli acari o dermatofagoidi sono animaletti microscopici simili ai ragni, popolano oltre a materassicuscini e coperte, anche divanipoltronemoquettetappeti e carte da parati. Il loro habitat ideale è infatti una temperatura tra i 15 e i 20 gradiumidità tra il 60 e l’80 percento e assenza di raggi solari diretti: cosa c’è di meglio di una casa popolata dall’uomo? Se poi questi gli fornisce anche cibo è davvero il top! Oltre alle scaglie di pelle, l’acaro ama arricchire la sua dieta con di pollinipiumeresidui di cibo e muffe.

Un acaro vive circa dieci settimane, durante le quali produce circa duemila particelle fecali e, nel caso di un esemplare femminile, depone 60-100 uova. Ciò che infiamma naso, occhi, polmoni o la cute stessa dell’uomo, procurando reazioni come congiuntivitipruritodermatiti o asma, non sono gli acari in sé ma proprio le sue feci, in particolare alcune particelle in esse presenti che inaliamo di solito proprio la notte.

Come li eliminiamo?
Gli acari sono tra gli inquilini più cocciuti, difficile convincerli a cambiare casa, inutili i tentativi di sfratto coatto: “Qui ci sono nato e qui resto!”. Quello che però si può fare è ridurne la concentrazione, evitando una proliferazione eccessiva.

L’eliminazione completa degli acari della polvere è quasi impossibile, tuttavia si può cercare di ridurre al massimo la sua concentrazione nell’ambiente domestico, seguendo semplici regole:

  1. Lavare lenzuola e federe a 55°C almeno una volta alla settimana, ed esporre spesso coperte e copriletti al sole. Esistono anche copricoperte in materiale anti acaro.
  2. Avvolgere materassi e cuscini con involucri impermeabili agli allergeni ma permeabili al sudore umano. Lavarli ogni 2-3 mesi a 55-60°C. Un materasso può contenere anche due milioni di acari, nessuno ne è privo, neppure quelli in lattice: i sintetici ne contengono di più di quelli in piuma, perché meno traspiranti. Evitare letti con base imbottita: trattiene più acari del materasso stesso.
  3. Evitare pelouche, meglio giocattoli di legno, metallo o anche plastica. Se non se ne può fare a meno, metterli in freezer per mezza giornata almeno e poi lavarli.
  4. Eliminare dalla casa e soprattutto dalla camera da letto oggetti che trattengono polvere, come tappetimoquettetende e carta da parati.
  5. Rivestire divani e poltrone con tessuto anti acaro.
  6. Pulire i filtri di eventuali pompe di calore o condizionatori ogni mese.
  7. Per le pulizie si sconsigliano scopa o spolverino, che sollevano la polvere senza catturarla, spostandola da una superficie all’altra. Meglio panno umidoaspirapolveri con filtri ad acqua e filtri ad alta efficienza (Hepa) che fermano anche particelle di 0,3 micron. Di scarsa utilità gli spray acaricidi, perché non riescono a penetrare in profondità nelle fibre, mentre è molto efficace la pulizia a vapore, che uccide gli acari e sterilizza le particelle fecali, responsabili delle allergie. In ogni caso si consiglia di impiegare una mascherina protettiva durante le pulizie.
  8. Arieggiare le stanze dopo aver cucinato o fatto la doccianon stendere la biancheria in casa e non usare umidificatori.
  9. Non fumare: il fumo attivo e anche quello passivo aumentano notevolmente il rischio di allergia.
  10. Se si soffre di allergie da acaro, per le vacanze prediligere l’alta montagna: al di sopra dei 1.500 metri gli acari non vivono.

Ah, quasi dimenticavo: non rifare il letto la mattina!

MEMORY FOAM – CHE COS’È E PERCHÉ FA BENE ALLA SCHIENA

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Quante volte in televisione hai visto delle pubblicità sui materassi memory foam e ti sei chiesto “che cos’è il memory foam?” Hai visto delle offerte presentate come più che convenienti di un prodotto di cui non conosci magari neanche il significato.

 

MEMORY FOAM SIGNIFICATO

Iniziamo subito chiarendoci un semplice concetto: che materiale è il memory foam? Si tratta di una schiume densa a base di poliuretano a cui vengono aggiunti delle sostanze per alterarne la densità. Niente di particolarmente complesso, ma si tratta di un’invenzione straordinaria che ha cambiato il modo di dormire di tantissime persone.

Le opinioni sul memory foam sono tutte positive perché si tratta di un materiale viscoelastico, cioè che riesce a deformarsi e a reagire ai pesi in maniera del tutto innovativa. Le caratteristiche del memory foam portano questo materiale a reagire non solo al peso del nostro corpo, ma anche al calore! In buona sostanza è un materiale che in ogni suo punto può deformarsi in maniera diversa.

Il materiale ha questo nome perché è come se avesse una memoria: riesce cioè a ricordare le deformazioni ricevute per alcuni secondi. Puoi provare direttamente questo piccolo esperimento su un qualsiasi strato memory foam: poggia la mano, fai un po’ di pressione e sollevala. Vedrai che è rimasta la sua impronta, che resterà impressa per alcuni secondi. Lo strato tornerà poi lentamente allo stato iniziale.

PERCHÉ SCEGLIERE IL MEMORY FOAM?

Avrai già intuito il potenziale di questo materiale. In ogni suo punto riesce a rispondere in maniera diversa al tuo peso. Questo significa che la testa, il tronco e le tue gambe avranno un sostegno differente. L’obiettivo è far sì che la tua schiena di notte possa essere perfettamente dritta. Dormirai cioè in una posizione molto più naturale, che ti permetterà di riposare gambe, addome e collo beneficiando di un sano sonno ristoratore.

VANTAGGI ED DIFETTI DEL MEMORY FOAM

Che cosa succede quando si prova a dormire su uno strato con queste caratteristiche? Provando ad appoggiarci succede che il materasso si deforma ed inizierà a “ricordare” la deformazione necessaria per supportare il nostro peso. Si crea così una nicchia in cui, soprattutto per chi dorme a pancia in su, sarà possibile mantenere una posizione perfettamente rilassata, riducendo tutti i fastidi e dolori muscolari. ChiCdorme di lato, invece, avrà finalmente la possibilità di evitare quei caratteristici mal di schiena che, al risveglio, rendono la giornata più difficile.

Con questa “nicchia” felice che il materasso ci ha regalato, soprattutto in inverno avremo la certezza di dormire caldi e soprattutto in una posizione confortevole. Ma come fare in estate? Essendo un materiale avvolgente, una piccola percentuale di acquirenti ha dichiarato di soffrire il caldo in estate. Proprio per questa ragione è importante scegliere il materasso memory con cura e facendo attenzione alla garanzia e alla qualità del prodotto e delle materie prime utilizzate.

Per aumentare ridurre l’accumulo del calore, noi consigliamo sempre ai nostri clienti prodotti con caratteristiche qualitative elevate, anche perché*ormai il prezzo dei memory foam è diventato davvero alla portata di tutti. Va bene quindi risparmiare ma bisogna sempre fare attenzione al rapporto qualità- prezzo. Ai nostri clienti proponiamo solo materassi fabbricati in Italia e che combinano il memory foam e water foam. Quest’ultimo infatti, il poliuretano espanso, ha un elevato potere traspirante per cui eviterai di sudare e soffrire il caldo anche d’estate. Scegli inoltre tessuti naturali abbinati al memory foam, come l’Aloe Vera. In questo modo avrai un letto sempre fresco come se fosse nuovo.

MEMORY FOAM – OPINIONI DEGLI ESPERTI

Medici e ortopedici consigliano questo tipo di materiale a chiunque soffra di mal di schiena, dato che permette di alleviare la tensione accumulata durante la giornata e di mitigare problemi e patologie varie. Il memory foam è consigliato addirittura a chi soffre di lombalgia o anche di allergie. Infatti tra le specifiche tecniche di molti prodotti o accessori in memory foam si legge anallergico. Questo perché il materiale naturalmente evita l’accumulo di sudore ed umidità grazie alle nuove tecniche che lo rendono altamente traspirante. In questo modo il prodotto diventa antiacaro, poiché crea un ambiente con un tasso di umidità e con un pH sgradito a questi piccoli insetti, tanto nocivi a chi soffre di allergie.

ACCESSORI IN MEMORY FOAM

Sapevi che con il memory foam sono realizzati tantissimi accessori? I vantaggi di questo materiale sono infatti così evidenti che vengono prodotti in commercio selle per motociclette e addirittura scarpe in memory foam. Ovviamente in questo sito troverai tanti materassi, ma non solo: anche cuscini memory foam, perché anche il collo ha bisogno del giusto supporto, non solo la schiena.

MEMORY FOAM O MOLLE INSACCHETTATE

Anche in questo caso è impossibile stabilire a priori quale sia meglio. Molto dipende dalle esigenze. I materassi a molle insacchettate sono più costosi ma si basano su una tecnologia completamente diversa e molto più complessa rispetto a quella utilizzata in passato. Ogni molla viene resa indipendente attraverso un “sacchetto” in cotone. In questo modo il materasso avrà tante differenti portate, a seconda della parte del corpo che va a sollecitarla.

MATERASSI MEMORY FOAM IN OFFERTA

Questa che vedi in basso è una piccola selezione dei nostri materassi in offerta in memory foam. Troverai tanti prodotti di alta qualità a prezzo più che conveniente, con la possibilità di riceverli a casa senza spese di spedizione! Le offerte sono a tempo limitato, per cui affrettati e scegli subito il tuo nuovo materasso memory foam scontato.

Come scegliere il materasso adatto?

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Per affrontare in forma e con il sorriso la giornata che ci aspetta, dobbiamo aver trascorso una notte serena, soprattutto aver dormito bene. Fattore fondamentale per una buona dormita è il materasso. Sul mercato se ne trovano di varie tipologie: a molle, in lattice, memory, poliuterano, ad alta intensità etc..

La scelta del tipo di materasso è molto personale, dipende esclusivamente dalle nostre abitudini, in ogni caso rivolgetevi a un punto vendita qualificato provando più materassi prima dell’acquisto.

Qualità che invece devono sempre essere presenti in un ottimo materasso sono:

  • Fresco (il rivestimento deve essere in tessuto che assorba il calore in eccesso creando un microclima asciutto)
  • Naturale (il rivestimento non deve essere sintetico)
  • Anallergico
  • Sfoderabile (la fodera coprimaterasso deve essere facilmente asportabile)
  • Robusto e indeformabile
  • Lavabile (il rivestimento deve essere lavabile per una massima igiene).

Se investite molto denaro nell’acquisto di un materasso, pretendete che sia anche certificato, sarà un’ulteriore garanzia.Guardiamo insieme le varie tipologie di materasso.

Il materasso di lana è quello della tradizione dei nostri nonni, confezionato ancora artigianalmente dal materassaio, su misura e su ordinazione. È caldo, morbido, facilita la traspirazione e assorbe l’umidità corporea. L’aspetto negativo è che non segue la colonna vertebrale, si deforma velocemente, richiede una manutenzione frequente e costosa (almeno ogni due anni occorre lavare, cardare e integrare la lana) perché, assorbendo l’umidità del corpo, la lana si appiattisce, perde elasticità e s’infeltrisce. Inoltre, non è adatto ai soggetti allergici, perché l’acaro lo colonizza facilmente.

Il materasso a molle tradizioni è il più diffuso, permette un sostegno anatomicamente corretto, rigido e flessibile nei punti giusti.
Più alto il numero delle molle presenti e migliore è la distribuzione del peso su un elevato numero di punti d’appoggio con una maggiore risposta elastica e, quindi, con un miglioramento del comfort generale. La struttura a molle facilita la ventilazione interna e offre un sostegno efficace, particolarmente adatto a persone con corporatura robusta. È igienico e indicato a chi suda molto. La sua elevata traspirabilità lo rende ideale per le zone dove fa particolarmente caldo. Nella versione sfoderabile con imbottitura sintetica può contrastare la colonizzazione degli acari.

molle indipendenti (sono insacchettate singolarmente) è la versione più evoluta del precedente, presenta delle molle progettate con una speciale conformazione con le ellissi a distanze differenziate, più ravvicinate agli estremi e più distanti nella zona centrale. Questo consente di ottenere una maggiore sofficità agli estremi e un’elevata rigidità nella zona centrale. Il materasso è robusto, indeformabile, anatomicamente perfetto, in grado di garantire un riposo sano e naturale. Per i materassi a molle è sempre necessaria una base uniforme, mai più piccola del materasso stesso, sono perfetti con le reti a doghe con interspazi non superiori ai sei centimetri tra una doga e l’altra.

I materassi in lattice o in schiuma di lattice sono la tipologia che ultimamente si sta diffondendo, soprattutto perché in commercio se ne trovano discrete versioni a prezzi veramente irrisori. Il lattice naturale è il secreto di canali laticiferi della corteccia di piante appartenenti alla famiglia delle Euforbiace, ma esiste anche il lattice sintetico, che possiede intrinseche caratteristiche, atte a garantire le migliori condizioni per un sano e confortevole riposo. La forma e la densità dei materassi in lattice rimane inalterata nel tempo.

La sua particolare conformazione ad alveoli è in grado di garantire una perfetta traspirabilità, impedendo l’eccessiva sudorazione e mantenendo costante la temperatura corporea. Il materasso in lattice è molto elastico, indeformabile, avvolgente (caratteristica non sempre amata), resiliente (recupera rapidamente la dimensione originaria) ed è un buon isolante, il che lo rende indicato nei luoghi o freddi. Nella versione sfoderabile e/o con imbottitura sintetica contrasta la colonizzazione degli acari. Ha una notevole capacità di ventilazione e necessita quindi di una base che permetta lo smaltimento dell’umidità che il corpo umano produce nel sonno. La base ideale è rappresentata dalla rete a doghe di larghezza inferiore ai sette centimetri. Sconsigliato per letti “chiusi” cioè a contenitore, perché si possono creare delle muffe.

Il poliuretano è una materia plastica con cui negli anni ’30 iniziarono a produrre materassi. Il poliuretano odierno, grazie alla tecnologia, è lontano anni luce dai prodotti d’allora. E’ flessibile, resistente, ergonomico, indeformabile, isolante (per cui ideale per ambienti freddi), elastico ed ecocompatibile (totalmente privo di sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente), dove l’agente espandente è l’acqua. Nella versione sfoderabile e/o con imbottitura sintetica, contrasta la colonizzazione degli acari. Può essere prodotto con uno speciale trattamento antibatterico e antistatico. Il materasso di poliuretano può essere usato su tutti i tipi di base.

I materassi in schiuma viscoelastica o memory foam o memory form (l’appellativo dipende dall’azienda produttrice), sono la versione moderna del poliuretano. Per caratteristiche ergonomiche, antidecubito, di confort, si avvicinano molto ai materassi in lattice, ma sono molto meno rigidi poiché assumono la forma “in pressione” poi tornano perfettamente all’aspetto originale. I memory foam cioè “materiali a memoria di forma” si adattano perfettamente al nostro corpo e possono essere utilizzati anche nei letti con armadio contenitore, risolvendo i problemi legati alla formazione di muffa che sconsigliavano l’utilizzo di materassi in lattice sopra a basi contenitore. Unico neo è che sono costosi, per cui se lo trovare a prezzo basso diffidate, potrebbe essere di semplice poliuretanico.

Altri tipi di materassi, meno diffusi sono:

  • Ad acqua (ostacola la traspirazione ed è molto pesante)
  • Ad aria (è usato all’interno delle strutture sanitarie per prevenire le piaghe da decubito)
  • D’origine vegetale con fieno, torba, foglie etc.. (le normative italiane e internazionali non contemplano questo tipo di prodotto per cui non lo qualificano come “materasso”)
  • Il futon (sottile, arrotolabile, flessibile e naturale, ma proprio per la sua struttura, non offre un corretto sostegno alla colonna vertebrale)
  • Ibrido (es. struttura interna a molle indipendenti e uno strato superficiale in memory foam).

La manutenzione è semplice: nei primi novanta giorni di vita del materasso, bisogna girarlo (testa/piedi e sopra/sotto) almeno due volte al mese, per consentirne un assestamento equilibrato. Non bisogna consentire ai bambini di saltarci sopra, perché possono provocare danni agli strati interni. Non bisogna usare il vecchio battipanni perché è troppo violento, ma spazzole aspiranti a bassa potenza. Mai bagnare il materasso, né pulirlo con elettrodomestici a vapore: negli strati interni creerebbero una condizione di umidità che darebbe vita a colonizzazione d’acari e a processi di putrefazione. Una regolare manutenzione del materasso deve comprendere l’esposizione all’aria: il materasso va lasciato scoperto e rovesciato.

Una corretta manutenzione e igiene potrà evitare spiacevoli insidie.

In caso d’allergia agli acari (detta anche “allergia alle polveri”) bisognerebbe optare per materassi e cuscini completamente in lattice o in schiuma  di poliuretano senza imbottitura, rivestiti con fodera sfoderabile da lavare frequentemente. Infatti, l’habitat preferito dagli acari sono i luoghi dove la polvere si accumula con facilità: moquette, tendaggi, tappeti, materassi etc…

Altro pericolo di una scarsa manutenzione e igiene del materasso sono le cimici dei letti. Sono ectoparassiti ematofagi, cioè che succhiano il sangue, degli uccelli, dei mammiferi e dell’uomo. Sono grandi circa mezzo centimetro per raddoppiare quando si sono nutrite (come aspetto sono molto simili ai pidocchi per i capelli). Di giorno si rifugiano nelle cuciture del materasso (ma può essere anche un divano), nelle reti, nei tappeti, nelle coperte, nei battiscopa, dietro agli interruttori della luce, dietro ai quadri, nei comodini etc…per uscire solo alla notte per nutrirsi di sangue (del nostro o dei nostri animali domestici).

I rifugi delle cimici sono facilmente reperibili per le macchie scure che lasciano lungo il percorso (sono i loro escrementi). Le punture (solitamente su schiena, polpacci, avambracci, collo) sono riconoscibili: sono sempre tanti ponfi gonfi e rossi. Nel caso di persone sensibili o allergiche, le punture possono portare a estese infiammazioni della pelle e a disturbi dello stato generale quali anafilassi o asma. Il forte prurito provoca lesioni dovute all’intenso grattarsi. Unico modo per debellare le cimici dei letti (ogni settimana una femmina può deporre 350 uova) è quello di far eseguire una disinfestazione professionale.

Guida sui materiali con cui sono costruiti i materassi

Materiali e lavorazioni.

Da sempre l’uomo riconosce nei materiali naturali qualità  ineguagliate:
il tepore della lana, la leggerezza del piumino, la freschezza del cotone e del lino, l’elasticità  del crine vegetale e la morbidezza della schiuma di lattice di gomma naturale; fibre resistenti e igienicamente sane, ideali sia per le imbottiture che per i rivestimenti dei materassi e dei guanciali.

Natura e tecnologia uniti nella qualità .

La ricerca scientifica e tecnologica può integrare ai materiali naturali, prodotti di sintesi (esenti da CFC) come le schiume elastiche a poro aperto (Waterlilyâ„¢), la schiuma di lattice e il Memory Foam (la schiuma a lento rilascio).
Materiali che utilizzati singolarmente o in abbinamento ad altri materiali, migliorano
le funzionalità  di sostegno, aumentando notevolmente le prestazioni di comfort.

Lana, cotone e cocco.

Le fibre tessili di origine animale e vegetale offrono un importante aiuto al comfort generale di un materasso se abilmente combinate con altri elementi strutturali o materiali ammortizzanti.
Le caratteristiche dei vari materiali combinati in modo corretto possono, infatti,
essere esaltate e sfruttate al meglio, mentre possono risultare addirittura sconvenienti se utilizzate in modo non appropriato.

La lana è la fibra animale più importante e conosciuta fin dal periodo neolitico.
E’ calda, morbida e di lunga durata, facilita la traspirazione e assorbe l’umidità  corporea (è igroscopica), ha un’elevata resistenza all’usura e una ripresa elastica molto alta
e un buon allungamento.
Ha una struttura fisica che la rende particolarmente coibente, e cioè la capacità
di mantenere il calore senza disperderlo.
Tutte queste caratteristiche la rendono adatta ad essere utilizzata nei materassi, con uno strato che si trova tra la struttura di sostegno e il tessuto esterno di rivestimento dal lato cosiddetto “invernale”.

Il cotone è una fibra antichissima e importante per le sue caratteristiche.
Usato in falde per il lato “estivo” del materasso, viene apprezzato per le sue caratteristiche di tenacia, resistenza ed elasticità , e mantiene il corpo fresco e asciutto.

Altre fibre come il cocco o il crine vegetale naturali sono usate a strati combinati
ad altri materiali, per le loro elevate caratteristiche traspiranti e di elasticità .

La piuma e il piumino d’oca.

Le qualità  della piuma e piumino d’oca naturale ha ineguagliate caratteristiche
di comfort tra i materiali da imbottitura.
Alta coibenza, resilienza (capacità  di tornare alla forma originale) elasticità  (non si spezza anche sotto forti pressioni) morbidezza, leggerezza (ne basta poco per avere pari prestazioni di altri materiali).
Il piumino, inoltre, ha la straordinaria capacità  di assorbire l’umidità  della traspirazione corporea e di rilasciarla lentamente all’esterno, e di conseguenza procura un tepore sano, asciutto e di altissimo comfort.
La piuma e il piumino d’oca utilizzati nelle imbottiture è lavato e sterilizzato a norma di legge e garantito dall’etichetta Assopiuma Associazione Italiana produttori e lavoratori
di vera piuma e piumino.

Schiuma di lattice di gomma.

Il lattice naturale è il secreto bianco-giallastro di canali laticiferi della corteccia di piante della famiglia delle Euforbiacee, la più importante delle quali è l’Hevea Brasiliensis,
il Caa-o-chu, detto l’albero che piange ed è una linfa vegetale composta da acqua, gomma e resine.

Il lattice è conosciuto sin dai tempi antichissimi e le prime testimonianze storiche risalgono agli Aztechi.
L’utilizzo in modo massiccio di questo materiale ha fatto nascere l’esigenza di realizzare su scala industriale prodotti di sintesi simili alla gomma naturale.
Inizia così tra il 1890 e il 1910 l’era delle gomme sintetiche.
Il lattice sintetico è una riproduzione in laboratorio della molecola del lattice di gomma.
E’ meno elastico del lattice naturale ma è più leggero, ha maggiore resistenza alla lucee all’ossidazione ed è privo di proteine che nei soggetti a rischio, possono causare allergie.
Oggi a seconda degli utilizzi, viene impiegato lattice naturale, sintetico o una mescola dei due.

Il materasso in lattice 100%.

Per i materassi, l’esperienza ha dimostrato che un mix di lattice naturale e lattice sintetico riesce ad esaltare le peculiarità  proprie dei due materiali.
La schiuma di lattice è ottenuta per coagulazione e vulcanizzazione di un’emulsione
di lattice sintetico e/o naturale, mischiata con aria.

La schiuma di lattice è avvolgente, elastica e quindi sopporta grandi deformazioni senza rompersi. Ha un’alta resilienza (capacità  di recuperare la forma originaria).
può avere zone a portanza differenziata (testa, spalle, lombare, bacino, cosce, polpacci e piedi).

Il lattice inoltre, contrasta la colonizzazione degli acari, possiede proprietà  igieniche, battericide, germicide e fungicide.

Schiuma di poliuretano espanso.

Il poliuretano espanso fa parte della famiglia delle materie plastiche. E’ stato inventato nel 1935 da O. Bayer.

Da una decina di anni a questa parte, grazie all’evoluzione delle tecnologie produttive, si sono ottenuti poliuretani espansi flessibili ecocompatibili, nei quali l’agente espandente è l’acqua.
I prodotti di questa nuova generazione sono resistenti, elastici e privi di sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente.
I poliuretani possono essere a poro chiuso o a poro aperto.
Più il poro è aperto e maggiore è l’elasticità  e più è favorita la circolazione dell’aria, impedendo all’umidità  e al calore di accumularsi.

La sua duttilità  di impiego gli consente di essere lavorato con forme e sagome differenti, per sviluppare soluzioni ergonomiche che aumentano le prestazioni, con sostegni diversi nei punti di maggior pressione.

Il poliuretano è elastico (sopporta grandi deformazioni senza rompersi) e di ottima resilienza (capacità  di recuperare la forma originaria).

Il materasso in poliuretano.

Per i materassi, il poliuretano offre delle caratteristiche di comfort di particolare importanza.

La sua duttilità  di impiego gli consente di essere lavorato con forme e sagome differenti, per sviluppare soluzioni ergonomiche che aumentano le prestazioni in un materasso che può avere, ad esempio, 3, 5 o anche 7 zone a portanza differenziata,
con sostegni diversi per testa, spalle, lombare, bacino, cosce, polpacci e piedi.

Il poliuretano è elastico (sopporta grandi deformazioni senza rompersi) e di ottima resilienza (capacità  di recuperare la forma originaria) ed è un buon isolante e quindi indicato nei materassi da utilizzare in luoghi dai climi freschi o freddi.

Waterlilyâ„¢.

La particolare formulazione di questa schiuma, rappresenta il più avanzato sviluppo
nel campo del rispetto ambientale grazie a:
– espansione esclusivamente a base acqua e anidride carbonica
– assenza di CFC e altri espandenti nocivi
– rispetto dei requisiti previsti da Oeko Tex Standard 100, Classe IV.

A tutto ciò si associano le caratteristiche di comfort e benessere assicurate da:
– elevata traspirabilità  grazie alla struttura a cellule aperte che garantisce il passaggio dell¹aria e la dispersione di calore e umidità
– ottima elasticità  che permette di sostenere il corpo e nello stesso tempo di accoglierlo in modo comfortevole, nel rispetto delle zone diverse del corpo.

Il Waterlily Viscoelastico

Il Waterlily viscoelastico a lento ritorno permette di automodellarsi al corpo senza generare pressioni, assorbendo e distribuendo il peso del corpo in modo uniforme e bilanciato, garantendo così comfort di utilizzo.

Memory foam. Schiuma a lento ritorno.

La shiuma a lento ritorno Memory Foam è un poliuretano visco-elastico creato dalla ricerca spaziale americana che lo ha utilizzato per le imbottiture dei sedili degli astronauti.

Questo straordinario materiale ha la capacità  di automodellarsi sotto il peso della massa corporea e al contatto con il calore e di ritornare alla forma originaria in modo lento.
In questo ritorno lento, la schiuma prende perfettamente la forma del corpo, occupando anche i minimi spazi, e producendo una sorta di impronta.

In questo modo ogni centimetro del corpo disteso appoggia alla superficie e il suo peso viene distribuito uniformemente.

La schiuma a lento ritorno distribuisce quindi la pressione su tutto il corpo (e non solo su alcuni punti che ne sarebbero affaticati) liberandolo dalle tensioni.

Il materasso con elementi in schiuma a lento ritorno.

La schiuma a lento ritorno viene usata nei materassi come strati di imbottitura
con funzione ammortizzante a rivestimento dell’anima centrale, che può essere di materiali vari e sempre con funzione portante.

Questo prezioso materiale inserito in un materasso ne aumenta in modo notevole
le caratteristiche di comfort ergonomico.

Molle in acciaio.

Il materasso a molle ha una lunga e curiosa storia: nel 1706 viene concesso un brevetto per uno “strumento matematico consistente di parecchie molle per la comodità  di persone che viaggiano in cocchi, calessi o altri mezzi di trasporto”.
Sembra che l’inventore sia stato un maniscalco tedesco.
Dopo alcune anticipazioni, è solo nel 1870 che viene inventato un materasso a molle.

Oggi le molle in acciaio temperato utilizzate per i materassi possono essere di forme diverse: a botte, cilindrica, biconica annodata, circolari o dalla testa sagomata.
Possono essere libere o insacchettate.

Il materasso a molle.

La struttura del materasso a molle facilita la ventilazione interna e offre un sostegno efficace, particolarmente adatto a persone con corporatura robusta.
E’ igienico e indicato per chi suda molto. La sua elevata traspirabilità  lo rende ideale
per le zone a clima caldo.

Le molle insacchettate singolarmente sono un’altro dei metodi utilizzati per i materassi
a molle. Racchiuse singolarmente in sacchetti di tessuto le molle di differente portanza agiscono singolarmente aumentando notevolmente il grado di comfort.

Sistema Progress Molle Indipendenti.

Sollecitato dal peso del corpo disteso, un materasso con una struttura unica di molle legate tra loro, risponde con ampie zone di appoggio e non per singoli punti di pressione.
Per migliorare questa performance, la ricerca e l’industria hanno sviluppato varie versioni alternative di questa struttura.

Se le molle contenute in un materasso sono lasciate libere di rispondere in modo indipendente alle sollecitazioni del peso, si ha un grandissimo beneficio in termini di comfort, perchè il corpo disteso mantiene posizioni “naturali” e non “forzate”.

Il classico esempio a tutti ormai noto è quello della postura della colonna vertebrale,
che in un corpo disteso non è dritta ma sinusoidale.
Tante molle indipendenti seguono tutte le forme del corpo offrendo il giusto sostegno in ogni punto.

Il Sistema Progress Molle Indipendenti è un sistema studiato da Ataflex Optima che sfrutta una lastra di schiuma a poro aperto in Waterlilyâ„¢ dotata di alveoli che ospitano piccole molle libere, in acciaio di spessore variabile per una portanza differenziata ai vari punti del corpo.

Tecnofibre.

Le fibre artificiali o sintetiche sono dette anche tecnofibre.
La prima fibra sintetica fu il Nylon e venne prodotta dalla Du Pont nel 1938.

Oggi le fibre sintetiche sono molte e dalle diverse caratteristiche. Sono ricavate da vari materiali come il poliestere o la cellulosa (come ad esempio il Raion, noto all’inizio
come seta artificiale).
I polimeri, prodotti per sintesi, si presentano come polvere o granulato e vengono poi trasformati in fili dalle più svariate caratteristiche con un particolare processo di filatura.
Nell’industria tessile queste tecnofibre vengono spesso mescolate a fibre naturali per conferire maggiore resistenza all’usura e all’attacco di muffe e batteri.

Le tecnofibre vengono utilizzate nei materassi, come imbottiture tra il tessuto di rivestimento esterno e gli elementi interni.

Le troviamo utilizzate con successo anche in guanciali o in accessori come coprirete
o coprimaterasso.

Per le loro caratteristiche, le imbottiture in tecnofibra sono idonee a contrastare la prolificazione degli acari, e insieme ad altri accorgimenti, come i tessuti esterni sfoderabili e quindi lavabili frequentemente e l’uso di schiuma di lattice di gomma o puliuretano all’interno dei materassi, sono un grande aiuto a chi soffre di fastidiose allergie agli acari.

Tessuti di rivestimento.

Il tessuto di rivestimento esterno è uno degli elementi più importanti, e l’unico visibile
di un prodotto complesso come il materasso.

La moda e il design hanno raggiunto nel mondo del tessile livelli altissimi di creatività, gusto, eleganza e bellezza, e anche per il letto, possiamo dire addio al tessuto un po’ rude e anonimo dei materassi di una volta.

Tessuti dalla mano “naturale” o vellutata, dall’aspetto luminoso o in rilievo, con motivi classici o attualissimi dall’etnico al floreale.

Ma oltre all’aspetto estetico, un tessuto deve soprattutto “respirare” per consentire
la traspirazione corporea e “resistere” all’usura del tempo, cosa fondamentale per un materasso di qualità .
I continui movimenti del corpo (notte dopo notte diventano presto migliaia) determinano una fonte di usura non indifferente.
Se pensiamo poi all’utilizzo “diurno” di un materasso nella vita moderna, che può andare dal restare tranquilli a leggere o ascoltare musica, al saltare con l’argento vivo addosso tipico dei ragazzini, ci si rende conto di quanto importante sia la qualità  del suo tessuto di rivestimento.

Inoltre, i tessuti con il marchio Sanitized® utilizzati in molti accessori della linea Generazioni di Ataflex Optima, garantiscono freschezza, protezione antibatterica
e igienica contro lo sviluppo di odori e sono lavabili ad acqua.

Il tessuto Antistress.

Tempi stretti, troppi impegni e poche soste. La vita attiva chiede sempre di più
e concede sempre meno tempo per recuperare le energie e rigenerare corpo e mente.

Il tessuto Antistress di Ataflex Optima aiuta a “staccare la spina” favorendo lo scarico dell’elettricità statica, perchè non sempre è possibile ristabilire in tempi brevi l’equilibrio tra il carico di stress accumulato durante la giornata e lo scarico delle tensioni durante
il sonno.

Il Tessuto Antistress è costituito da 45.000 filamenti di carbonio per metro lineare,
che si intersecano con fili di rame, interrotti in modo irregolare per permettere lo scarico elettrostatico.

Questo prezioso tessuto è in grado di diminuire l’effetto dell’elettricità statica,
presente in superficie.

E’ possibile richiedere l’applicazione di questo particolare tessuto, in sostituzione
del tessuto di serie previsto, su molti modelli di materasso della linea Generazioni
di Ataflex Optima.

Tessuto in fibra Coolmax e argento X-static.

Confortevole e naturale, il tessuto con condizionamento Coolmax e Argento X-static,
ha la capacità  di eliminare l’umidità  nel materasso fino oltre il 90%, grazie ai micro-canaletti presenti all’interno delle fibre.
E’ il 30% più traspirante di un tessuto 100% cotone, dissipando nell’aria il sudore corporeo che si accumula di notte, lasciando la superficie del tessuto a contatto con il corpo sempre asciutta e fresca.
Il micro-clima e il comfort che si crea e’ ideale per il riposo notturno;
studi scientifici dimostrano che in questo modo la circolazione sanguigna del corpo
rimane costante tutta la notte.
La fibra d’argento X-static è formata da uno strato di argento puro al 99,9% unito in modo permanente alla fibra tessile.
Frutto di oltre 10 anni di ricerche il tessuto tecnico Coolmax e Argento X”“static, ha proprietà  riconosciute e testate: antimicrobiche e antiodore, antistatiche e antistress,
termoregolatrici, antiallergiche e antiacaro.
Le preziose caratteristiche del tessuto, si mantengono inalterate anche dopo centinaia di lavaggi. L’argento è unito in modo indissolubile alla fibra tessile.
Il tessuto con fibra X-static e Coolmax, non contiene prodotti chimici o residui di pesticidi
ed è quindi sicuro per chi lo utilizza.
Le proprietà  dell’argento erano conosciute e utilizzate migliaia di anni fa.
Gli antichi Romani per primi documentarono le magiche proprietà  curative dell’argento, curando le ferite con fogli sottili del prezioso metallo o utilizzando contenitori in argento per mantenere l’acqua potabile.
L’argento oggi viene applicato in vari campi; l’ente aerospaziale americano NASA, per esempio, lo ha scelto come sistema di purificazione dell’acqua per i suoi Space Shuttle.
Prima dell’evento degli antibiotici nel 1938, l’argento colloidale era considerato uno
dei fondamentali trattamenti per le infezioni.

Tessuto Tencel.

Il tessuto Tencel è un tessuto con notevoli proprietà . E’ biologico in quanto la materia prima deriva dal legno grezzo. Assorbe il 50 % in più di umidità  del cotone,
che viene però completamente eliminata, lasciando il tessuto asciutto e fresco;
Tencel ha una straordinaria capacità  di eliminare l’umidità , trasportandola verso l’esterno, grazie all’ applicazione della nanotecnologia.
Tencel è termoregolante: fresco in estate e caldo in inverno, offre condizioni ottimali
per la pelle.
Il controllo dell’umidità  delle fibre, contrasta efficacemente la proliferazione batterica. Tencel è una fibra naturalmente igienica.
Al tatto il tessuto Tencel si presenta soffice e morbido, offrendo una superficie di contatto con il corpo estremamente comfortevole e gradevole ed è idoneo per le pelli sensibili alle irritazioni cutanee.
Per produrre Tencel viene impiegato solo legno proveniente da silvicoltura rinnovabile.
Il suo processo di fabbricazione è ecologico. Tencel non contiene sostanze nocive.images (1)

Materasso in memory foam migliora la circolazione e aiuta la colonna vertebrale ad avere una posizione naturale

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I materassi di ultima generazione vengono realizzati utilizzando il memory foam, un materiale visco-elastico pensato originariamente dalla Nasa per attenuare l’elevata pressione a cui sottostanno gli astronauti durante il decollo. Il materiale non fu usato in campo aerospaziale, ma venne applicato in ambito medico per tutte quelle attrezzature come sedie a rotelle, materassi e cuscini d’ospedale in modo da alleviare i dolori posturali dovuti all’immobilità o alla lunga decenza sempre in una medesima posizione.

All’inizio il costo del prodotto era talmente alto che l’uso era estremamente limitato, ma con il passare degli anni, grazie all’abbassamento dei costi di produzione, è stato possibile utilizzare questo materiale anche per i comuni materassi, rendendoli così ottimali per un sonno ristoratore.

La viscosità e l’elasticità dei materassi in memory foam hanno la capacità di adattarsi perfettamente al corpo grazie al calore che esso produce, mantenere la forma in memoria (da qui il nome) per poi tornare alla posizione iniziale non appena ci si sposta, e riadeguarsi immediatamente alla nuova posizione; questo perché la struttura è dotata di un miliardo di cellule altamente elastiche e traspiranti che reagiscono al calore, e proprio per questo motivo, infatti, è sconsigliato l’uso di termocoperte che falserebbe la temperatura corporea; inoltre queste micro celle favoriscono la traspirazione e quindi evitano la formazione di umidità.

Questa capacità di auto modellamento assicura una equa distribuzione del peso del corpo garantendo una posizione fisiologicamente corretta,con elevati benefici per la salute, in quanto favorisce un flusso migliore della circolazione e un riposo naturale per la colonna vertebrale, che non sarà più costretta ad adattarsi al materasso perché sarà quest’ultimo ad adeguarsi ad essa. La schiuma deformerà dolcemente il materasso dandovi una piacevole sensazione di accoglienza e manterrà il vostro calore corporeo sia d’estate che d’inverno.

Ovviamente insieme al materasso, per avere un assoluto e completo riposo è consigliabile acquistare anche il cuscino in memory foam, che avendo le stesse caratteristiche del materasso, accoglierà la vostra testa e il vostro collo, permettendovi una sensazione istantanea di relax, e riducendo in maniera evidente problemi di cervicale e torcicollo.

Il kit completo comprenderebbe anche delle reti a doghe adeguate, ma, se si vuole evitare questa spesa aggiuntiva, basta avere delle reti con doghe in legno.

Visita il nostro shopping materassiinmemory.lombardia.it

Cuscino, guida alla scelta del cuscino

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Il cuscino non è un semplice rettangolo di stoffa imbottito di materiale soffice, ma un vero e proprio compagno, che sostiene più o meno generosamente il capo per circa un terzo della vita.
Il guanciale, al pari della rete e del materasso, è infatti un elemento determinante per la qualità del sonno.
Le caratteristiche più importanti sono sicuramente la giusta altezza ed una adeguata consistenza, elementi, questi, fondamentali per una sua ottimale confortevolezza. Non è tuttavia semplice stabilire quanto un cuscino debba essere alto e morbido, poiché molto dipende dalla posizione assunta durante il sonno e dalle caratteristiche anatomiche di chi lo utilizza. Una cosa, comunque, è certa: se si dorme sul guanciale sbagliato si rischia, un po’ alla volta, di accusare disturbi anche seri alla schiena, al collo e agli arti superiori, che sovente si traducono in un senso di malessere diffuso al risveglio.

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Quando si dorme, l’intera colonna vertebrale dovrebbe trovarsi in una posizione naturale e rilassata, a cominciare proprio dal tratto cervicale. La larghezza del cuscino, innanzitutto, dovrebbe essere di circa un metro, in modo da adattarsi all’ampiezza delle spalle ed impedire che la testa scivoli da un lato durante la notte.
Anche l’altezza è fondamentale. Se immaginiamo di dormire in posizione supina (a pancia in su), ci rendiamo conto di come un cuscino troppo basso o assente costringa il collo ad accentuare la sua curvatura (lordosi), per compensare quella dorsale (cifosi). E’ come se dalla posizione seduta dalla quale si sta leggendo questo articolo si lasciasse cadere leggermente il capo all’indietro, costringendolo ad una posizione innaturale. Il risultato di questo atteggiamento forzato è l’irrigidimento notturno dei muscoli che sostengono la testa, con la conseguente comparsa di dolori al collo e alle spalle dopo il risveglio. Allo stesso modo un cuscino troppo alto, costringerebbe l’intera colonna e la muscolatura che la sostiene ad una posizione innaturale che, mantenuta così a lungo (circa un terzo della nostra giornata), potrebbe causare non pochi problemi al risveglio. Ci accorgiamo dei fastidi provocati da questo atteggiamento errato quando guidiamo a lungo con la testa flessa in avanti: la colonna non è nella posizione corretta e i muscoli del collo si irrigidiscono.
Se dormiamo di lato su un cuscino troppo alto o troppo basso la colonna perde nuovamente la sua linearità. E’ come se stessimo a lungo con il collo piegato verso sinistra o verso destra, la sensazione potrebbe anche essere piacevole nell’immediato, ma di certo non nel lungo periodo.
L’altezza del cuscino è dunque un parametro molto importante, strettamente legato alla sua consistenza. Se il guanciale è troppo morbido il collo “sprofonda” al suo interno, mentre se è troppo rigido il problema si capovolge. In entrambi i casi il tratto cervicale della colonna è costretto a mantenere una posizione innaturale, che la muscolatura cerca di compensare costituendo così una potenziale fonte di dolori.
Anche la scelta del materiale è molto importante. Asmatici e allergici dovrebbero, per esempio, avvicinarsi con cautela ai classici cuscini imbottiti di piume d’oca, piuttosto confortevoli ma non lavabili e facilmente colonizzabili dagli acari.
Quelli in gommapiuma sono invece più igienici , quindi utili per chi soffre di riniti allergiche; troppo caldi d’estate, in alcuni casi possono tuttavia causare problemi di varia natura al collo per via della loro maggiore rigidezza.
Un buon compromesso tra comfort ed igienicità è rappresentato dai cuscini in lattice, perché lavabili ed antiacaro; anche in questo caso possono tuttavia risultare eccessivamente rigidi per chi soffre di dolori cervicali.
In commercio troviamo anche guanciali “new age”, come i cosiddetti “ad acqua”, che si adattano alla forma del capo quando questo cambia posizione, quelli che emanano essenze rilassanti/stimolanti o quelli associati a pietre particolari, come l’ametista, con lo scopo di rendere più vividi e chiari i sogni.
I cuscini in microfibra rappresentano probabilmente la soluzione più moderna e confortevole. Grazie alla particolare intrecciatura delle maglie, permettono la ridistribuzione dei pesi  in modo che questa si adatti alla naturale curvatura della regione cervicale. Il sistema è simile a quello del materasso in lattice che, se ben studiato, si abbassa nei punti di pressione per seguire le forme di capo e collo. In alcuni casi queste fibre sono dotate del cosiddetto “sistema antiacaro permanente”. Si tratta di materiali sintetici appositamente studiati per respingere gli acari della polvere, regalando sonni più igienici e riposanti a chi soffre di problemi allergici.

Ma i cuscini più all’avanguardia sono quelli dotati del cosiddetto sistema “Memory fam“.

silver-plus-510x340 Grazie a gel appositamente studiati o a particolari schiume di lattice, sono in grado non solo di adattarsi alla forma del capo e del collo di chi lo utilizza sfruttando il calore che questo emana, ma addirittura di memorizzarla per qualche secondo. Quando durante il sonno ci si gira, la “memoria” viene perduta nel giro di qualche secondo ed il cuscino si adatta immediatamente alla nuova posizione. Non sono quindi la testa ed il collo ad adattarsi al cuscino, ma viceversa.
Molto in voga anche i guanciali naturali e biologici, fatti con pula o chicchi di cereale (solitamente il grano saraceno che, a dire il vero, non è un cereale anche se viene comunemente fatto rientrare nella categoria). La presenza del materiale biologico contribuisce a rendere il cuscino avvolgente e riposante, molto fresco d’estate.

Non esiste dunque un prodotto ideale e universale che vada bene per tutti, la preferenza di un tipo piuttosto che un altro è del tutto personale. In linea generale, in base ai prodotti attualmente disponibili, il cuscino migliore è quello che possiede le seguenti caratteristiche: facilmente lavabile ed anallergico, traspirante, con sistema antiacaro permanente e costituito di un materiale a memoria di forma.

Dunque, a grandi linee, un cuscino “standard” dovrebbe essere largo circa un metro per un altezza che vari dai 10 ai 20 cm. Da non sottovalutare, inoltre, le preferenze e le sensazioni individuali, sia nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. Per evitare che si trasformi in un ricettacolo di germi e sporcizia, è bene arieggiarlo ogni giorno, preferibilmente non esponendolo ai raggi diretti del sole; è inoltre importante lavarlo quando è possibile ed utilizzare fodere in cotone sostituibili. La durata media, a seconda dell’utilizzo e dell’usura, è di 2-5 anni.

I cuscini ortopedici ed i cuscini speciali

Il cuscino cosiddetto “a rotolo” è uno dei più utilizzati in presenza di artrosi cervicale, una delle più comuni cause di dolore a questa delicata zona corporea. Va posizionato sotto la normale curva lordotica del collo, in modo da mantenere le vertebre cervicali in lieve trazione e, grazie all’eventuale presenza di rialzi laterali, evitare movimenti indesiderati della testa. Lo stesso schema “strutturale” è comune a molti altri tipi di cuscini sagomati, sempre utili in presenza di dolori cervicali e da utilizzare rigorosamente in posizione supina. Alcuni di questi aiutano a sostenere correttamente la testa, impedendo che quest’ultima assuma posizioni errate anche durante il risposo su un fianco.
Un normale guanciale da posizionare sotto le ginocchia aiuta a diminuire la lordosi lombare della colonna e può quindi rivelarsi utile per chi soffre di dolori alla bassa schiena.
Sempre da posizionare sotto le gambe, esistono poi dei cuscini appositi, i cosiddetti cuscini elevatori, per chi soffre di problemi circolatori, particolarmente diffusi nel sesso femminile. Molto più alti dei guanciali tradizionali, facilitano il ritorno venoso al cuore e sono quindi utili in caso di gambe affaticate e gonfie, vene varicose, ritenzione idrica, crampi ai polpacci e in gravidanza.

Una seconda categoria di cuscini, accomunata dalla forma a cuneo, è stata studiata e riprodotta per mantenere le spalle ed il torace sollevati durante il riposo. Questo tipo di guanciale si rileva un’ottima scelta per chi soffre di ipercifosi dorsale (la cosiddetta “gobba”) o di disturbi respiratori, come asma, apnee notturne e roncopatie (il russare); la leggera flessione anteriore del busto facilita infatti l’atto respiratorio.
Esistono poi dei cuscini dedicati esclusivamente al pubblico femminile ed in particolare alle neo-mamme e a chi soffre di sindrome premestruale,  dismenorrea o mastopatie. Sagomato sul torace, con due cavità in corrispondenza dei seni, permette di dormire a pancia in giù senza dolorose compressioni.

Anche per le donne in gravidanza esistono appositi cuscini, che devono essere fatti passare sotto la pancia e in mezzo alle gambe, in modo da dormire su un fianco evitando pericolose pressioni sul pancione.

In ogni caso, la scelta di un cuscino ortopedico o speciale va sempre eseguita in relazione alle caratteristiche individuali, che lo possono rendere controindicato in un caso, utile in un altro o viceversa. Per questo motivo è molto importante il preventivo consulto con uno specialista.


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/traumatologia-ortopedia/cuscino.html

Come si combattono gli acari? Ecco 3 modi.

Bel problema quello degli acari. In questo articolo non perderti alcuni delle pratiche più diffuse per sbarazzarti di questi problematici ospiti indesiderati.

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Il risanamento prevede più fasi:

  1. prevenzione della proliferazione degli acari;
  2. allontanamento dell’allergene e di ciò che lo crea;
  3. utilizzo di strumenti e prodotti specifici.

1) Prevenzione della proliferazione

Bisogna innanzitutto eliminare la base del loro nutrimento, e cioè le scaglie epiteliali.

Cosa eliminare in camera da letto?

  • Eliminare tappeti e moquette;
  • pelo animale;
  • pupazzetti di stoffa non lavabili;
  • librerie aperte;
  • fiori in vaso;
  • mobili imbottiti.

Il materasso alto da terra!

Il materasso dovrebbe essere posto ad un’altezza di almeno 25 cm dal pavimento ed i mobili a una distanza di 10 cm dalla parete.

E per la camera da letto?

  • Usa materassi e guanciali sfoderabili con fodera anallergica lavabile ad alte temperature;
  • pulisci la polvere in materassi e cuscini con un panno umido;
  • mantieni il livello di umidità della tua camera al di sotto del 55%;
  • arieggia la stanza durante le belle giornate;
  • arieggia le lenzuola;
  • lascia il letto senza lenzuola e rimettile solo la sera!

2) Allontanamento dell’allergene e di ciò che lo crea

Bisogna che il numero degli acari sia inferiore a 100 unità per grammo di polvere e una protezione efficace contro le loro feci (elementi scatenanti l’allergia) può essere realizzata con un trattamento fisico, chimico, o con sostanze naturali.

Affinché il risanamento sia efficace, dovrebbe essere eseguito preventivamente un test per verificare la quantità di acari sulle superfici che vogliamo proteggere.

3) Utilizzo di strumenti e prodotti specifici

Il nostro consiglio è di utilizzare strumenti aggiuntivi che fungano da barriera o prodotti già realizzati all’origine come mezzi protettivi come quelli indicati di seguito.

Aspirapolvere: da sola non basta.

Poiché la maggior parte degli acari si annida in profondità, aggrappandosi alle fibre con le zampe, l’aspirapolvere non riesce ad eliminarli poiché aspira solo quelli che si trovano in superficie.

Pulitura o lavaggio

La biancheria da letto dovrebbe essere cambiata almeno ogni 2 settimane. Ricerche condotte in laboratorio hanno evidenziato che solo se il ciclo di lavaggio mantiene per un’ora la temperatura di 60°C oppure se latemperatura di lavaggio è di circa 95°C, gli acari vengono eliminati totalmente. Purtroppo le lavatrici più diffuse non riescono a farlo e quindi può essere d’aiuto l’aggiunta di un additivo specifico durante il lavaggio.

Trattamento chimico: l’acaricida.

Una soluzione è l’uso di acaricidi non tossici ed i vantaggi sono evidenti:

  • totale annientamento degli acari;
  • allontanamento dell’allergene;
  • effetto a lunga durata.

Riassumendo

Come avrai potuto constatare da quanto scritto sopra, per combattere gli acari ci sono diverse modalità: per garantirti un risultato concreto cerca di combinarle in modo equilibrato tra di loro.

Alcuni consigli per la manutenzione e igiene del materasso a seconda delle sue specifiche qualità.

Norme d’uso e manutenzione GENERALI

• Evitare l’utilizzo del materasso su reti metalliche, su basi a doghe larghe o su basi a piano unico.
• Usare solo reti tassativamente della stessa misura del materasso.
• Evitare che liquidi o umidità penetrino nel materasso.
• La struttura interna del materasso non va esposta alla luce diretta del sole.
• Evitare di piegare o arrotolare il materasso.
• Durante l’utilizzo è opportuno ruotare periodicamente il materasso testa/piedi e sotto/sopra (a seconda del proprio modello), al fine di consentire l’ottimale assestamento della struttura e delle imbottiture.
• Capovolgere il materasso evitando l’uso delle sole maniglie (se presenti) facendo presa sull’intera struttura. L’ eventuale danneggiamento della maniglia in seguito ad un uso eccessivo della forza, non è coperto da garanzia.
• È consigliato, almeno settimanalmente, aerare la stanza da letto con il materasso privo di coperture, in modo da consentire l’evaporazione dell’umidità e prevenire così l’insorgere di muffe.
• Se il materasso è sfoderabile e lavabile, lavare e asciugare la fodera attenendosi alle istruzioni riportate sull’etichetta.
• Areate spesso il materasso e non copritelo con teli o altro che possano impedire la sua naturale traspirabilità. Per eventuali macchie non usate solventi o sostanze aggressive, ma soltanto acqua e detersivo per delicati, asciugando bene subito dopo.
• Non lasciare a lungo il materasso nel suo imballo sottovuoto.
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L’ inosservanza di queste norme o l’uso improprio del materasso e la sua permanenza in locali umidi o non sufficientemente areati faranno decadere la garanzia  del prodotto.

Specifiche:

Lattice, Memory Form e Watergel

I materassi in lattice, Memory Form e Watergel, per le loro caratteristiche anatomiche, sono in grado di comprimersi sotto la pressione del peso corporeo e tornare immediatamente alla forma originaria. Ciononostante, è consigliato ruotarli “sotto-sopra e testa-piedi” per poterne consentire  areazione e usura uniforme.
Inoltre, sebbene si tratti di materassi altamente traspiranti e, quindi, indicati per soggetti allergici alla polvere e agli acari, è buona abitudine lasciarli arieggiare ogni mattina per almeno venti minuti, privi di fodera e lenzuola.
Non bisogna assolutamente utilizzare acqua o vapore per tentare di igienizzare tali tipi di materasso, tenuto conto che ne verrebbero danneggiate le particolarità interne con eventuale ristagno di umidità e formazione di muffa.
L’utilizzo di rivestimenti sfoderabili agevola la corretta igiene del materasso, potendo gli stessi essere sottoposti a lavaggi più frequenti e impedendo l’eventuale deposito di polvere direttamente sul  materasso.

Molle

Sebbene i moderni materassi a molle sono prodotti con materiali di prima qualità, volti a garantire un buon livello di aerazione interna  e sono particolarmente indicati per chi ha una sudorazione abbondante o vive in ambienti umidi, necessitano di quegli accorgimenti, più volte menzionati, per una corretta igiene e manutenzione.
In primis, si consiglia di far  arieggiare frequentemente il vostro materasso. Per eliminare la polvere, poi, è ammesso l’utilizzo di spazzola e aspirapolvere a bassa potenza, soprattutto lungo le cuciture, dove è più frequente l’accumulo di polvere e acari. Il materasso non deve essere piegato né tantomeno battuto. Anche per i materassi a molle, si consiglia la rotazione “sotto-sopra e testa-piedi” almeno due volte l’anno.

Importante!

L’usura del materasso può dipendere in gran parte dalla scelta di una rete non idonea a supportarlo.
Pertanto, quando ci si accinge all’acquisto del sistema letto è bene conoscere le qualità di ciascun prodotto e procedere ad un abbinamento “materasso-rete” ottimale.
Il materasso ha una durata media di 8-10 anni, dopo tale periodo di tempo, anche il miglior prodotto necessita di essere sostituito. E non si tratta di una questione di durata in anni, quanto dell’usura a cui è sottoposto il materasso a causa del suo quotidiano utilizzo. L’utilizzo continuo nel tempo è causa del sorgere di di irregolarità, avvallamenti e cedimenti che riducono la performance del materasso. Ma non solo! Sebbene una corretta igiene garantisce una maggiore durata del materasso e del guanciale, con il passare degli anni, su di essi si accumula inevitabilmente un certo quantitativo di polvere, di particelle organiche e inorganiche, che ne riducono sensibilmente le qualità igieniche.
Un buon sonno non potrà mai conciliarsi con usura e scarsa igiene!

Magnetoterapia: pregi e difetti

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Non esisterebbe nessuna forma di vita vegetale o animale senza l’energia elettromagnetica. L’elettromagnetismo e la forza motrice di tutte le reazioni biochimiche: la vita assorbe e produce elettromagnetismo. Dov’è il confine tra l’elettromagnetismo buono e quello cattivo visto che sulla Terra arrivano tutte le frequenze? Scienziati di tutto il mondo si stanno confrontando e scontrando su questo, ma ancora non ne sono venuti a capo.

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Molti malanni derivano da un cattivo assorbimento di magnetismo e/o elettromagnetismo, e da millenni l’uomo, soprattutto in Oriente, pratica la magnetoterapia per svariati problemi con notevoli successi. In Occidente questa pratica non è stata presa molto in considerazione per vari motivi, soprattutto perché si scontrava con un credo dei nostri medici: “Non può esistere trattamento terapeutico valido senza effetti collaterali”. Più buono è un farmaco più male farà da un’altra parte. Gli effetti del magnetismo sulla biologia sono abbastanza noti e certificati, ma la medicina ufficiale in Italia non considera la magnetoterapia in modo adeguato semplicemente perché non è chimica e non ha quasi nessuna controindicazione.

I grandi medici affermano che la maggioranza delle malattie deriva da una cattiva circolazione: ebbene, uno degli effetti benefici della magnetoterapia, scientificamente dimostrati, è proprio il miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica. Già con queste premesse gli scetticismi di parte dovrebbero cadere e un qualsiasi uomo di cultura dovrebbe perlomeno incuriosirsi.

Il trattamento di magnetoterapia, secondo dati certi, dimostrati e inconfutabili da varie università e scienziati di tutto il mondo, è un antidolorifico, antinfiammatorio, antispastico e antistress; migliora la circolazione sanguigna, la circolazione linfatica, l’ossigenazione, la vascolarizzazione, il metabolismo cellulare, le prestazioni sportive anaerobiche-aerobiche; velocizza l’eliminazione dell’acido lattico; attiva le difese immunitarie; ed infine con l’integrazione della cromoterapia cura la sindrome depressiva stagionale. Per completezza va detto che ci sono molti altri effetti positivi ancora in fase di certificazione.

No geral, os benefícios do tratamento de magnetoterapia são realmente incríveis, é como jogar um jogos slots gratis com vários bônus de vitória!

Ci sono due tipi di magnetoterapia: quella in campo stabile, cioè con dei semplici magneti, e l’altra chiamata pulsata perché prodotta con l’elettricità.

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La magnetoterapia in campo stabile prevede il trattamento con magneti di media o grande intensità, con permanenze a contatto di poco inferiori ad un’ora per riequilibrare il sistema neurovegetativo e le disfunzioni profonde generalizzate, oppure per parecchie ore come antidolorifico o antinfiammatorio. Questo sistema è un buon sostituto dell’agopuntura. Pregi: costo contenuto, nessuna controindicazione, facile trasporto, trattamento naturale. Difetti: tempi lunghi di applicazione, e per qualche trattamento bisogna farsi aiutare da un’altra persona. Con l’arrivo della plastoferrite si è facilitato l’uso soprattutto per quanto riguarda il dolore locale (tunnel carpale, epicondilite, cervicalgia, lombosciatalgia, dito a scatto, cefalea).

La magnetoterapia pulsata lavora ad un’intensità molto bassa, inferiore o al limite uguale a quella terrestre, ma parla lo stesso linguaggio delle cellule che, pertanto, non devono elaborare un’energia di fondo ma l’hanno pronta su un piatto d’argento: questo sistema si chiama biorisonanza magnetica ed è il massimo della tecnologia nel campo con risultati sorprendenti.Pregi: risultati eccellenti in poco tempo, pochi minuti di trattamento, BIOFIELD incorporato, cromoterapia e musicoterapia integrata. Difetti: sistema ingombrante per il trasporto, costo impegnativo anche se giustificato dai risultati, controindicazioni di rito (gravidanza, epilessia, cardiopatie gravi). È l’unica terapia in grado di interferire nel circolo vizioso della malattia quasi senza controindicazioni. Ottima nella prevenzione perché normalizza tutte le funzioni di tutti gli organi.

http://www.materassiinmemory.lombardia.it/it/contents/magnetoterapia