Insonnia: i trucchi per dormire

Un esperto in disturbi del sonno spiega alcuni trucchi per riuscire a dormire quando vi siano delle difficoltà

I disturbi del sonno possono assumere connotati pesanti e invalidanti.
Non dormire, poi, ha effetti in negativo sulla qualità della vita e anche sulla salute.

Un nuovo studio pubblicato su The FASEB Journal qualche giorno fa, e condotto dai ricercatori del Leiden University Medical Center, per esempio suggerisce che uno scarso sonno può causare la cosiddetta sindrome metabolica, con diabete e obesità. Ma, come invece affermato da molti altri precedenti studi, poco sonno fa male in molti e svariati altri modi.

Che fare però se si soffre di problemi nel dormire o di insonnia?
Un esperto, dottor Nitun Verma, direttore del Washington Township Center per i Disturbi del Sonno a Fremont (California) spiega all’Huffington Post quali sono secondo lui gli accorgimenti per favorire il sonno.

Se non ci si riesce ad addormentarsi, o ci si sveglia e non si riesce più a chiudere occhio, il primo consiglio è quello di non restare a letto nella speranza di essere sopraffatto dal sonno. Già solo il fatto di concentrarsi per dormire, o sforzarsi, fa sì che non ci si riesca e, alla fine, ci si innervosisce soltanto – con una maggiore improbabilità di riuscire a dormire.
La cosa migliore sarebbe alzarsi e trovare un’attività che sia al tempo stesso stimolante e conciliante il sonno come, per esempio, la lettura di alcuni capitoli di un libro preferito.
Dopo un po’, si può provare a tornare a letto e vedere se questa volta si riesce ad addormentarsi.

Ma, oltre alle cose da fare, ci sono anche quelle da “non” fare, se si vuole dormire.
Per esempio, spiega Verma, credere che bere un bicchierino prima di coricarsi possa conciliare il sonno è sbagliato. Sì, perché se da un lato inizialmente si può avere la sensazione che la bevuta promuova un senso di intorpidimento o sonnolenza; dall’altro è più probabile che una volta cessato l’effetto dell’alcol ci si svegli, durante la notte, e non si riesca più a dormire. Oppure, i risvegli sono molti e prolungati, rovinando l’effetto riposante che dovrebbe avere il sonno.
Quindi evitiamo le bevande alcoliche già da alcune ore prima di andare a letto.
Allo stesso modo, evitare bevande contenenti caffeina: ci vogliono circa 6 ore per smaltirla.

Anche la luce artificiale è nemica del sonno.
In particolare, per chi ha problemi, è dannosa la luce emessa da monitor, display, TV e altri aggeggi elettronici. Ma anche lampade a risparmio, neon e così via. Secondo il dottor Verma, per tutti coloro che soffrono d’insonnia o problemi di sonno, sarebbe bene che si spegnessero le luci artificiali e schermi vari almeno tre ore prima di coricarsi.

Altri comportamenti da evitare sono il praticare attività sportive o esercizi fisici fino a 2 ore prima di andare a letto: la difficoltà nel prendere sonno deriverebbe dall’innalzamento della temperatura corporea innescato dall’esercizio fisico.
Anche il lavoro dovrebbe essere bandito dal letto: evitiamo di portare notebook, tablet… ma anche bollette di casa, faldoni da ufficio e via discorrendo. Le preoccupazioni, il lavoro eccetera dovrebbero stare fuori dalla stanza da letto e, il letto vero e proprio, dovrebbe servire soltanto per dormire, sottolinea l’esperto.
Anche solo psicologicamente, se consideriamo il letto come il posto dedicato al riposo – e solo a quello – avremo anche un rapporto migliore con esso, perché lo vedremo come un’oasi in cui rifugiarsi per ritemprarci, e non come un campo di battaglia in cui avviene di tutto… fuorché dormire.

Dormire fa bene alla salute. Ecco cosa dice la scienza.

Dormire fa bene alla salute. Ecco cosa dice la scienza.

 

Può sembrare la scusa ideale per chi è pigro, ma secondo le ultime ricerche dormire fa bene al nostro organismo. Fa bene alla pelle, al cervello, agli occhi ed evita la depressione. Come mai? Ecco le risposte delle più recenti ricerche scientifiche.

Svegliarsi il mattino dopo un sano sonno ristoratore può davvero fare la differenza: si riesce ad affrontare la giornata con maggiore concentrazione, energia ed equilibrio. Certo non bisogna esagerare, ma è evidente che dormire fa bene: rigenera i nostri tessuti muscolari e permette finalmente ad una parte del cervello di riposare.

Dormire fa bene al cervello

Il Journal of Sleep Research ha pubblicato un nuovo documento che conferma scientificamente quanto noi avevamo già ipotizzato: dormire fa bene eccome! Il sonno, oltre ad essere essenziale per riattivare le nostre centraline fisiche per spingerci ad affrontare le sfide di ogni giorno, aumenta e migliora il valore dei comportamenti cognitivi.

La ricerca ha analizzato il comportamento di un campione di individui controllando il numero di ore di sonno. E’ stato provato che il gruppo a cui veniva chiesto di dormire 10 ore per notte rispondeva meglio alle sollecitazioni cognitive e ai test psico-fisici a cui sono stati in seguito sottoposti.

Dopo la prima settimana è stato chiesto ad entrambi i gruppi di dormire soltanto 3 ore per notte per un’altra settimana. Dopo la seconda settimana, è stato chiesto loro di rispondere ad esercizi cognitivi per testare gli effetti della mancanza del sonno ed è risultato che:
Coloro che nella prima settimana avevano dormito di più hanno avuto risultati migliori e i tempi di recupero del sonnoerano più rapidi a differenza del secondo gruppo che aveva dormito “come da abitudine”.Dormire fa bene al nostro organismo! Si vive meglio…

Dormire fa bene alla pelle e ai capelli

A dirlo è questa volta The Hair And Beauty Partnership in London. Secondo i ricercatori, infatti, per capire perché dormire fa bene alla salute bisogna suddividere la notte in 3 diverse fasi.

Dalle ore 20.00 alle ore 23.00 il nostro organismo “spegne i motori”, il metabolismo si ferma e c’è una fase di idratazione e stimolo di pelle e cuoio capelluto

Dalle 23.00 alle 03.00 c’è la fase di nutrimento di pelle e capelli.

Dalle 03.00 alle 05.00 l’organismo letteralmente si riposa.

 

Ciascuno di questi momenti è indispensabile e, sebbene nessuno sia abituato ad andare a dormire alle otto, è fondamentale dormire almeno sette o otto ore ogni notte. La mancanza cronica di sonno può portare a gravi conseguenze sulla pelle.

Dormire fa bene ai muscoli

Chi fa attività sportiva lo sa benissimo: dormire bene fa bene allo sviluppo muscolare del nostro organismo. E’ scientificamente provato che nella prima fase del sonno il corpo umano secerne l’ormone GH adibito alla crescita. Un toccasana per la nostra salute e forma fisica. Per migliorare gli effetti di questa rigenerazione muscolare, è fondamentale una buona cena proteica, povera di grassi e carboidrati complessi che aiuti l’organismo ad alimentarsi anche durante il sonno. Il cuore, di questo sviluppo muscolare non può che trarne benefici.

Dormire fa bene al cuore

A svelarlo sono un gruppo di ricercatori olandesi secondo i quali dormire fa bene al cuore e all’apparato cardiocircolatorio. Dormire almeno sette ore ogni notte abbassa del 22% il rischio di infarto ed ictus. Ovviamente a ciò bisogna associare una corretta alimentazione e uno stile di vita sano senza sigarette e con pochissimi alcolici.

Come fare per dormire bene allora?

La scelta del materasso è fondamentale. Quante volte vi è capitato di svegliarvi di notte con formicolii e crampi notturni? E’ evidente che il vecchio materasso a molle non può permetterci di riposare in maniera adeguata. Molto meglio invece i nuovi materassi in lattice o i materassi memory che permettono alla colonna vertebrale di stendersi e conservare la sua posizione naturale.

Forse quindi è meglio correggere la frase: non è vero che dormire fa bene, ma è vero senza dubbio che dormire bene fa bene! Attenzione quindi a come scegliere il materasso: da questa importantissima scelta dipende la nostra salute.

Vuoi qualche consiglio su quale materasso scegliere? Ecco gli affari che puoi trovare online:www.materassiinmemory.lombardia.it

MIGLIOR POSIZIONE PER DORMIRE

Miglior posizione per dormire

Dormire bene è molto importante, per la salute del corpo e per il benessere della mente.

Oltre a dormire il giusto numero di ore durante la notte è essenziale assumere e mantenere una posizione e una postura il più corretta possibile per evitare spiacevoli disturbi.

I disturbi più comuni legati a una postura errata nel sonno

Dormire per diverse ore ogni notte nella posizione sbagliata può causare non pochi problemi.

Il problema risiede nel fatto che tale postura viene mantenuta per molte ore consecutive, creando molto stress in diverse zone e parti del nostro corpo.

Vediamo velocemente cosa può succedere.

Lombalgia: è il disturbo più comune collegabile alla posizione del sonno e quello che affligge il maggior numero delle persone

Sciatica: o sciatalgia in genere è collegato al dolore lombare

Cervicalgia: il dolore cervicale è un altro problema che assilla moltissime persone e che può essere collegata alla postura a letto

Labirintite: la tensione muscolare che si viene a creare nella parte alta del corpo può creare problemi di giramenti di testa e acufeni

Gastrite e reflusso gastroesofageo: alcune posizioni mantenute nel sonno possono accentuare queste problematiche

Quale posizione scegliere

La posizione migliore per dormire è quella a pancia in su o supina: questa aiuta a prevenire efficacemente i dolori di schiena, evita problemi posturali e tensioni a livello dell’articolazione temporomandibolare e della cervicale (in quest’ultimo caso assicuratevi di avere un cuscino adatto alla vostra postura).

Per ottenere i risultati migliori è fondamentale aver un ottimo materasso capace di sorreggere il nostro peso e permetterci di mantenere le curve fisiologiche della nostra schiena durante le ore di sonno.

Al secondo posto mettiamo la posizione fetale, che può essere utile in alcuni casi di cervicalgia, labirintite (nel caso in cui l’appoggiare la nuca crei problemi ed evitando il lato scatenante levertigini) stando attenti all’altezza del cuscino in modo che la colonna vertebrale mantenga un allineamento consono. Bisogna inoltre cercare di variare il lato in cui si dorme di notte in notte.

Attenzione se soffrite di reflusso a non mettervi sul fianco destro, potrebbe favorire l’accentuarsi del sintomo.

La posizione peggiore

La posizione peggiore per dormire che crea maggiori problemi e senza dubbio quella a pancia in giù o prona.

Con questa postura a letto infatti vengono a crearsi molte tensioni a livello della cervicale, dell’articolazione temporomandibolare e lombare: la schiena si trova spesso in iperlordosi e la cervicale girata per molte ore da una parte con la mandibola appoggiata sul cuscino che tende a posizionarsi in modo scorretto.

Tutti questi atteggiamenti posturali col tempo creano scompensi muscolari, articolari e ossei che col tempo possono portare a dolori anche cronici e debilitanti.

Casi particolari

Se soffrite di apnee notturne o russate molto, la vostra posizione ideali è quella fetale: se proprio volete dormire a pancia in su cercate di regolare bene il cuscino alzandolo, abbassandolo oppure eliminandolo.

Anche in gravidanza è consigliata la posizione fetale, specialmente durante gli ultimi mesi quando il peso della pancia comincia a farsi sentire: utilizzare anche un cuscino sul fianco dietro la schiena e uno davanti a sorreggere la pancia può garantire un sonno più confortevole.

In caso di gastrite e reflusso gastroesofageo, come accennato prima, è utile evitare di dormire sdraiati sul fianco destro e in genere anche a pancia in giù.

Sapevate che la posizione che assumete durante il sonno rileva anche qual’è la vostra personalità?

 

I benefici del sonno

Benefici del sonno: il dormire bene come alleato di salute e bellezza

 

Il tuo corpo e la tua mente hanno bisogno di riposare in modo confortevole durante la notte per poterti permettere di affrontare la giornata nel modo migliore.

Questo è un dato di fatto, ma entrando per un momento nel particolare sorgono spontanee alcune domande:

quali sono i reali benefici del sonno? Dormire bene ci può veramente aiutare a vivere meglio le nostre giornate? Quali benefici può avere sulla nostra salute e sulle nostre prestazioni fisiche e mentali?

Per rispondere in modo completo a queste domande bisogna elencare tutti i vantaggi e i benefici che il dormire bene durante la notte può apportarci.

Ricerche e studi hanno ampiamente dimostrato che la giusta quantità di sonno può:

Allungarci al vita

Iniziamo subito con i pezzi da novanta: secondo uno studio pubblicato su Sleep Medicine, le donne che dormono troppo o troppo poco hanno una durata della vita inferiore. Secondo diversi studi il tempo perfetto dedicato a Morfeo per notte per un adulto dovrebbe essere di 7 ore (o comunque compreso tra le 6 ore e mezza e le 7 ore e mezza).

Donarci salute

E’ ormai dimostrato che le persone che dormono poco hanno alti livelli di proteine infiammatorienel sangue; le infiammazioni è noto essere collegate a molte malattie come l’artrite, l’infarto, il diabete, solo per citarne alcune. Inoltre con una buona dose di sonno vedrai aumentare considerevolmente le tue difese immunitarie. Una carenza di sonno può portare anche ad un aumento della pressione sanguigna, mal di testa, un leggero innalzamento della temperatura corporea e un conseguente senso di malessere generale, gastralgie.

Allontanare l’ombra della depressione

Studiando le ore di sonno di 15.659 studenti adolescenti statunitensi, i ricercatori della Columbia University di New York hanno scoperto che nei ragazzi che dormono meno di 5 ore a notte il rischio di depressioneaumenta di più del 70%. Inoltre una mancanza di sonno rende in genere le persone più ansiose, agitate e aggressive.

Evitare problemi ormonali

Molte donne in età fertile dormono poco dedicando al sonno poca attenzione e sottovalutando l’importanza del dormire correttamente. In molti casi se il sonno è carente o disturbato si possono presentare delle conseguenze come: mestruazioni irregolari, ovulazione alterata, peggioramento della sindrome premestruale, ipertiroidismo dovuto a un mal funzionamento della tiroide.

Eliminare lo stress

Uno studio condotto su 20.822 ragazzi australiani di età compresa tra i 17 e i 24 anni ha dimostrato come quelli del gruppo che dormivano poco fossero decisamente più esposti a stress, oltre a essere più predisposti ad accumularne altro durante la giornata. Ricordiamo che anche lo stress è un fattore di rischio per molte malattie.

Mantenerci giovani e belli

Parlavamo prima di infiammazione e stress: questi sono i principali responsabili dell’invecchiamento precoce del nostro organismo e della nostra pelle prima di tutto. Una ricerca condotta in Svezia nel 20120 e pubblicata sul British Medical Journal dimostra come le stesse persone dopo una notte insonne vengano giudicate dagli estranei come meno attraenti e meno in salute, oltre a essere presi poco in considerazione durante colloqui di lavoro o in qualsiasi tipo di relazione.

Aiutarci a rimanere in forma

dimagrire e rimanere in formaMai sentito parlare di fame nervosa? La mancanza di sonno manda il nostro cervello in tilt spingendoci a mangiare di più durante il giorno e prediligendo il cibo spazzatura. Secondo l’Università di Chicago chi risulta ben riposato perde il 55% di grasso in più! A livello endocrino il dormire bene favorisce il mantenimento di buoni livelli di GH, o ormone della crescita che in caso di sonno disturbato scenderebbe a livelli troppo bassi portandoci ad un aumento di peso, un rallentamento generale del metabolismo ed ad un invecchiamento fisico precoce. Il dormire bene invece impedisce questo procedimento, donandoti un valido effetto antiage. Del resto chi dorme bene appare più sano e attraente, lo sapevano già anche i nonni, noi lo abbiamo solo confermato scientificamente.

Migliorare le prestazioni fisiche

Cheri Mah e i suoi ricercatori hanno preso in esame gli atleti della squadra di basket dell’Università di Stanford: aumentandogli le ore di sonno notturne hanno avuto unmiglioramento nelle prestazioni fisiche. Altre ricerche confermano come meno ore di sonno possano portare a un notevole calo prestazionale sul campo.

Aumentare la creatività

Mentre dormiamo il cervello rielabora tutti le esperienze vissute durante la giornata rielaborandone il significato e selezionando gli stimoli più importanti. Jeffrey Ellenbogen e i suoi collaboratori dell’Università di Harvard hanno verificato come dormendo si migliorino le capacità di elaborare soluzioni nuove del 33%.

Migliorare l’attenzione e i voti a scuola

I bambini inglesi che hanno un sonno frammentario per problemi respiratori come apnee notturne e il russare risultano aver più problemi di comprensione e di attenzione. Inoltre altre ricerche dimostrano come anche gli adolescenti che dormono poco rendano meno sui banchi e nello sport. La mancanza di sonno può portare a iperattività e scarsa attenzione, sintomi molti simili all’Adhd, come documentato su un articolo pubblicato su Pubmed Pediatrics.

Migliorare la memoria

Matthew Walker e altri ricercatori dell’Università della California di Berkeley hanno dimostrato come 90 minuti di sonno pomeridiano migliorino la capacità di memorizzare nuove informazioni (attenzione se soffrite di insonnia), mentre per fissare i ricordi c’è bisogno di un riposo senza pause e risvegli notturni, come dimostra una ricerca statunitense dell’Università di Stanford pubblicata su Proceeding of the National Academy of Science (Pnas) secondo cui quando il sonno viene interrotto la nostra capacità di immagazzinare le esperienze e le informazioni vissute durante la giornata viene compromessa. Risulta quindi più importante e proficuo unriposo continuativo piuttosto che abbondante (il cervello durante la notte valuta cosa è successo e cosa ricordare).

Conclusioni e curiosità

Concludendo il sonno porta con sé veramente tanti benefici per la nostra salute e giorno dopo giorno un riposo corretto ci garantisce legiuste energie per vivere la nostra vita al meglio.

Quindi non trascurate mai l’aspetto notturno della vostra vita, è importante almeno quanto quello diurno.

Se anche voi come milioni di persone avete difficoltà ad addormentarvi, vi svegliate spesso di notte o comunque il vostro sonno non è profondo e ristoratore vi consiglio caldamente di leggere: Insonnia? Difficoltà ad addormentarsi? Ecco le regole per dormire bene.

Prima di concludere volevo chiedervi se sappiate come mai ognuno di noi abbia una propria posizione preferita nel dormire, anatomicamente differente l’uno dall’altro? La risposta è semplice: ogni posizione nel sonno corrisponde a una differente personalità,

DORMIRE BENE

E’ IMPORTANTE

TANTO QUANTO

UN ALIMENTAZIONE SANA

9 Cose da Fare per Dormire Bene e Cominciare la Giornata alla Grande

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Le ultime cose che fai prima di andare a letto hanno un grande impatto sull’umore e sul livello di energia che hai il giorno successivo e sono cruciali per la qualità e la quantità del tuo sonno.

Il tuo grado di soddisfazione e di successo sia nella vita privata che professionale dipendono dal benessere che provi a livello psicologico e fisico.

E la qualità del sonno influisce profondamente su entrambi.

Quante volte ti sei svegliato col piede sbagliato dopo una notte agitata o insonne?
Ti capita di sentirti esausto e privo di energie dopo aver dormito male e poco?

Se la risposta è sì, devi sapere che le tue abitudini prima di andare a dormire sono cruciali per cominciare la giornata successiva in modo felice, determinato e carico di energia.

Per esempio l’abitudine più diffusa adottata dalle persone di successo prima di coricarsi e testata da svariate ricerche nel campo della psicologia è la lettura.

Ovviamente ognuno di noi è diverso e quello che garantisce il successo nella vita, qualsiasi cosa tu intenda per successo, è l’atteggiamento mentale verso noi stessi, ciò che facciamo e gli altri.

Detto questo, sicuramente ci sono alcune abitudini che ci aiutano più di altre ad acquisire una mentalità positiva e a cominciare ogni giorno alla grande.

Ecco le 9 strategie più efficaci per migliorare la qualità del tuo sonno.

1) Leggi

Come ti dicevo, gli esperti concordano che leggere sia l’abitudine più importante e di maggiore impatto soprattutto se inserita come ultima azione della giornata.

Leggere un buon libro prima di dormire ti permette sia di espandere la mente che di rilassarla completamente.

Stimola la creatività e riaccende la curiosità nella vita. Leggere è come viaggiare e ti permette di guardare le cose con occhi nuovi restando dove sei.

Puoi scegliere un libro motivazionale, un romanzo, le news del giorno o un libro divertente e leggerlo per quanto tempo desideri.

Ti stupirai di come un libro concili il sonno e allo stesso tempo ricarichi le pile per il giorno dopo.

2) Medita

La maggior parte delle persone di successo medita almeno 10 minuti prima di andare a dormire.
Meditare è la chiave per rilassare il proprio corpo e calmare la mente.
Hai presente quelle sere in cui il cervello non sembra spegnersi e che, inevitabilmente, si concludono in nottate in bianco?

Dieci minuti di meditazione possono essere l’interruttore che stai cercando per spegnere la mente e lasciare scivolare via ogni pensiero.

Se vuoi saperne di più su come usare la meditazione per sconfiggere l’insonnia leggiquesto articolo.

3) Rifletti sulle 3 cose belle

Prima di coricarti concediti 5 minuti per passare in rassegna alla giornata appena trascorsa e trova 3 cose belle che sono successe e che hai apprezzato.

Possono essere un piccolo successo al lavoro, il sorriso di una persona cara, un messaggio carino, un buon pranzo o semplicemente il sole che è sorto.

È ampiamente dimostrato dalla scienza che tenere un diario della gratitudine aumenta in modo stabile il tuo livello di felicità e di soddisfazione nella vita.

Inoltre è un ottimo modo per tenere traccia dei piccoli progressi giornalieri che di solito passano inosservati, ed è la chiave per ritrovare la motivazione ed entrare in uno stato mentale positivo e di apertura verso la vita.

Se è stata una giornata orribile, di quelle che vorresti eliminare dal calendario, questo consiglio vale doppio ;)

4) Fai la tua lista delle cose da fare

Hai presente quelle notti dense di pensieri di cui parlavamo prima?

Ecco un altro ottimo modo per riordinare, ripulire e tranquillizzare la mente.

Se vuoi dormire bene, lascia le preoccupazioni e le cose “da fare/a cui pensare/non ancora risolte” sul comodino.

Metti nero su bianco la lista di cose a cui dovrai pensare il giorno successivo ed evita che questi pensieri ti invadano la mente durante la notte.

5) Disconnettiti dal lavoro

Un collega ti ha creato problemi? Ti senti sommerso di cose da fare? Vorresti controllare le email un ultima volta?

Fallo e guarda la qualità del tuo sonno che crolla inevitabilmente.

Datti un periodo di tempo ragionevole dal momento in cui leggi l’ultima email o pensi al lavoro al momento in cui vai a dormire. Fai uscire completamente il lavoro dalla tua menteprima di addormentarti.

Puoi sempre usare la lista delle cose da fare per appuntarti le cose importanti per il giorno successivo.

6) Passa del tempo con la tua famiglia o con il tuo partner

È fondamentale creare un periodo di tempo da dedicare alle chiacchiere con il tuo partner, alle coccole ai tuoi figli e al tuo cane.

Passare del tempo con i tuoi cari dopo una giornata frenetica è il modo migliore per godere della compagnia dell’altro e raccontarsi la propria giornata.

7) Pianifica il tuo sonno

Tutti sappiamo di i siano i rischi associati a una cronica deprivazione di sonno ma purtroppo al giorno d’oggi sono sempre di più le persone che dormono meno di quello che il proprio corpo e la propria mente hanno bisogno.

Fai del tuo sonno una priorità non negoziabile, qualsiasi sia il tuo lavoro e la tua vita.

Questo ti renderà anche più produttivodinamico e in grado di gestire le richieste quotidiane.

Andare a dormire circa alla stessa ora ogni sera è una abitudine fondamentale per un sonno sano.

Una strategia che funziona:

  • Pensa a che ora ti devi svegliare il giorno dopo (diciamo le 7.30)
  • Pensa a quante ore hai davvero bisogno di dormire (8 ore)
  • Calcola a ritroso l’orario in cui coricarti (in questo caso 23.30)
  • Imposta una sveglia che che ti ricordi che è ora di andare a dormire (puntala alle 23 cosí avrai modo di leggere,meditare e scrivere il diario della gratitudine ;) )

8) Addormentati con un pensiero positivo

È facile cadere nella trappola di rivivere le situazioni negative della giornata e di ripensare a come avresti potuto gestirle diversamente.

Evita la trappola della spirale negativa. Un buon libro e il giornale della gratitudine sono ottimi strumenti per entrare in uno stato positivo.

Un’altra cosa importante è prendersi un attimo per celebrare i propri successi, per quanto siano stati piccoli o risalgano a qualche settimana prima.

Rivivi quei momenti di gioia e ti addormenterai sereno.

9) Immagina i successi dei giorni successivi

Sdraiati e immagina la gioia che proverai quando avrai concluso con successo quel progetto, immagina di abbracciare una persona che ami, di camminare verso il lavoro col sorriso.

Immagina la tua mattinata, contempla il sole che illumina il viso.
Senti l’energia che ti pervade nel cominciare questa nuova giornata dopo una notte serena di sonno profondo e ristoratore.

Quale di queste strategie vuoi cominciare ad usare da stasera?