Meglio il materasso in memory foam o al lattice?

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Una volta la grande domanda era “Meglio un materasso a molle o in lattice?”. La risposta in quel caso era abbastanza scontata, meglio in lattice, a patto che sia originale al 100%. oggi la domanda è cambiata e sempre più persone si chiedono se sia meglio quello in lattice o i più moderni in memory foam. C’è da dire subito che se entrambi i materassi sono realizzati con i loro materiali migliori sono entrambi ottimi. La differenza tra i due le fanno le varie caratteristiche che li contraddistinguono.

In questa breve guida cercheremo di indirizzarti verso quella che sarà la scelta più ideale e che meglio si adatta alle tue esigenze. La prima cosa di cui sincerarsi prima di acquistare un materasso in lattice o uno in memory è che siano realizzati al 100% con materiali originali. Il lattice deve essere latex 100% naturale. Anche il memory deve essere fatto completamente viscoelastico, altrimenti potremo ritrovarci con un materasso parzialmente o totalmente in poliuretano.

Diffidate delle imitazioni

Se il materasso ti ha colpito per il suo prezzo incredibilmente basso vuol dire che c’è qualcosa che non va. Entrambi i materassi sono validi quindi se realizzati a regola d’arte. Le differenze si basano sulle tue esigenze personali. Facciamo un esempio, ci sono persone che durante la notte si muovono continuamente e cambiano molto spesso la posizione, questo è dovuto alle esigenze del proprio corpo, non dipende da altri fattori, in questo caso sarebbe preferibile un materasso in lattice piuttosto che in memory foam.

Questo perché il latex facilita i movimenti in quanto ha una maggiore capacità di “ritorno”. Al contrario quindi se una persona si muove poco durante la notte è preferibile un materasso in memory che offre una maggiore sensazione di “abbraccio” durante il sonno. Se soffri di scoliosi, cervicale, problemi di postura o lombosciatalgia il materasso che fa più al caso tuo è quello in memory foam, in quanto ha delle caratteristiche ortopediche. Riposa le articolazioni in modo naturale e favorisce la circolazione del sangue.

Affidiamoci agli studi seri

Studi recenti hanno dimostrato che chi ha problemi alla colonna vertebrale può superarli non con un piano duro, ma uno che sia in grado di adattarsi al corpo. Viene meno quindi la credenza popolare che chi soffre mal di schiena dovrebbe dormire su superfici dure come il marmo. Il viscoelastico inoltre è un materiale che si adatta alla temperatura del corpo ed evita specie nei mesi più caldi una eccessiva sudorazione. Inoltre il memory foam è indicato per chi soffre di allergie. Infatti anche se il lattice è solitamente anallergico è comunque un prodotto naturale che in qualche modo potrebbe creare un certo fastidio.

Dal punto di vista della resistenza il latex perde nei confronti del memory foam, in quanto si indurisce col tempo ed è soggetto a crepature, inoltre per evitare l’accumulo di umidità va spesso arieggiato e non utilizzato sui letti a cassettone. Per concludere un materasso in lattice lo si può scegliere anche in base ad un costo nettamente più basso rispetto al memory, a patto che il latex sia 100% naturale. Se scegli un viscoelastico troppo economico invece potresti ritrovarti con uno di scarsa qualità realizzato con poliuretano.

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Come pulire il materasso: 7 idee per mantenerlo sempre pulito

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Ti sei mai chiesto come pulire il materasso a casa in maniera semplice e veloce dalle macchie che con il tempo possono accumularsi? Ecco 7 semplici consigli e trucchi per mantenerlo ogni giorni pulito come se fosse nuovo.

Con il passare del tempo ogni buon materasso può andare incontro a piccoli incidenti quotidiani che possono creare delle macchie permanenti: il caffè che si versa sulle lenzuola, piccole macchie di sangue. Per non parlare dei materassi e delle lenzuola per bambini: pappe, creme e le temutissime macchie di pipì…. In questa semplice guida ti spieghiamocome pulire il materasso dalle macchie più ostinate senza ricorrere a detergenti chimici troppo aggressivi.


1- Disinfettare il materasso con il bicarbonato

Il bicarbonato di sodio è un ottimo agente disinfettante che può essere usato una o due volte al mese. Ti consigliamo di provare a pulire il materasso con il bicarbonato. E’ molto semplice ed sufficiente:

  • spazzolare il materasso in maniera accurata così da eliminare pelucchi o altri residui solidi.
  • versare un piccolo strato di bicarbonato su tutto il materasso in maniera uniforme
  • lasciare agire circa 1 ora
  • ripulire in maniera accurata attraverso un normale aspirapolvere

2- Come pulire il materasso dagli acari: prevenzione e igiene

Gli acari della polvere sono uno dei maggiori responsabili di allergie e difficoltà respiratorie di una buona percentuale della popolazione. Proliferano in ambienti con un’elevato tasso di umidità, indipendentemente dalle condizioni igieniche. Per pulire il materasso dagli acari consigliamo è fondamentale una buona prevenzione e una costante manutenzione. Almeno una volta a settimana ti consigliamo di:

  • cambiare lenzuola e far arieggiare coperte e piumoni
  • rimuovere fodere varie lasciando completamente scoperto il materasso
  • tenere aperte tutte le finestre della camera, possibilmente esponendo il materasso alla possibile corrente d’aria che si genera
  • fare attenzione a non esporre il materasso al sole. Le macchie sul materasso che potrebbero crearsi o le eventuali deformazioni dovute alla temperatura eccessiva potrebbero essere irreversibili.

3- Come pulire il materasso dal sangue

E’ generalmente tra le macchie più difficili da eliminare. Se il sangue è ancora frescopossiamo mettere in un normale erogatore spray una miscela di acqua fredda e sale. Attenzione a non pulire il materasso con acqua calda in questo caso: la macchia si fisserebbe e non riusciremmo più a detergerla. Per evitare che la macchia si espanda non strofiniamo: ma asciughiamo semplicemente tamponando con un panno asciutto. Ripetiamo l’operazione se necessario.

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Per pulire il materasso dal sangue secco, dobbiamo necessariamente agire in maniera più aggressiva. E’ sufficiente una soluzione fatta da:

  • 2 cucchiai di amido di mais, un cucchiaio di sale, 3 cucchiai di perossido di idrogeno, che puoi acquistare in qualsiasi ferramenta.
  • Versiamo con un cucchiaino questo composto direttamente sulla macchia e lasciamo che si asciughi completamente.
  • Rimuoviamo tutto prima con il cucchiaino e poi con l’aspirapolvere. In questo modo possiamo pulire il materasso anche dalle incrostazioni più difficili da eliminare. Ma attenzione: il perossido di idrogeno è un composto aggressivo. Usiamolo con molta cautela per non danneggiare il materasso.

4- Come pulire il materasso dalla pipì

Le macchi di pipì sono frequenti soprattutto nei materassi usati dai bambini ed è un problema ben conosciuto anche da chi ha animali domestici.Per pulire il materasso sporco di urinapossiamo provare con il metodo del bicarbonato visto sopra, oppure con l’acido borico, che puoi acquistare al supermercato o in farmacia. E’ un ottimo antisettico che dovrebbe rimuovere l’odore e risolvere il problema.

  • Coprire la macchia completamente con l’acido borico. Se è già secca prima provvediamo ad inumidirla con un panno. Attenzione a non bagnarla troppo altrimenti la macchia rischia di espandersi.
  • Strofiniamo sulla macchia con uno straccio asciutto in maniera delicata verso l’interno, cercando di non allargarla.
  • Mettere il materasso in posizione ben ventilata e lasciare asciugare bene. Ripetere tutto se necessario.

Questo metodo si rivela efficace anche per pulire il materasso dalla pipì di gatto o di cane.

5- Come pulire il materasso dal vomito

Soprattutto se il vomito si è seccato è necessario inumidire la macchia prima di qualsiasi trattamento. E’ possibile pulire il materasso con il folletto: l’alta temperatura e l’umidità, se dispone della modalità vaporetto, aiutano soprattutto a contrastare il cattivo odore che generalmente emana questa macchia.

Chi non possiede il vaporetto può provare in balcone o terrazza a pulire il materasso con l’ammoniaca e l’acqua, oppure se il danno non è così grave con acqua calda e sapone. E’ sufficiente strofinare il materasso delicatamente, per non rovinare il tessuto, e lasciare asciugare ripetendo l’operazione fino a quando non si ottiene un buon risultato.

6- Come pulire il materasso in lattice

L’abbiamo pagato tanto ed ora l’abbiamo macchiato? Dobbiamo veramente già cambiarlo anche se è quasi nuovo? No, per pulire il materasso in lattice basta una soluzione composta da acqua e qualche goccia di limone.

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E’ una pulizia che si può fare anche un paio di volte al mese, ecco il procedimento:

  • bagnare un panno naturale con acqua e poche gocce di limone
  • strizzare accuratamente lo straccio, il materasso in lattice non deve entrare mai in contatto con un’eccessiva quantità di acqua.
  • Lasciare asciugare il materasso per almeno 8 ore prima di rimettere fodere e lenzuola varie.

7- E se non riesco a pulire il materasso?

Se tutti i procedimenti che abbiamo sino ad ora illustrato non sono serviti perché le macchie erano troppo ben radicate e non più trattabili, l’unica soluzione è sostituire il materasso. Consigliamo infatti sempre di dormire su un prodotto pulito e igienicamente trattato. Se non sei riuscito a pulire il materasso dalla muffa, ad esempio, puoi andare incontro a problemi ben più gravi come le cimici da letto.

Meglio allora sostituire il materasso con uno nuovo. Trovi online molti materassi in offerta, non c’è bisogno di svenarsi. Ovviamente fai sempre attenzione alla qualità del prodotto. Noi di materassiinmemory.lombardia.it ti consigliamo i  nostri prodotti  hai una garanzia di 12 anni e i prezzi sono davvero più che convenienti. Trovi tutti i prodotti nel catalogo delle offerte di materassiinmemory.lombardia.it.

Cuscino, guida alla scelta del cuscino

Il cuscino non è un semplice rettangolo di stoffa imbottito di materiale soffice, ma un vero e proprio compagno, che sostiene più o meno generosamente il capo per circa un terzo della vita. cuscino jelly Il guanciale, al pari della rete e del materasso, è infatti un elemento determinante per la qualità del sonno. Le caratteristiche più importanti sono sicuramente la giusta altezza ed una adeguata consistenza, elementi, questi, fondamentali per una sua ottimale confortevolezza. cuscinoNon è tuttavia semplice stabilire quanto un cuscino debba essere alto e morbido, poiché molto dipende dalla posizione assunta durante il sonno e dalle caratteristiche anatomiche di chi lo utilizza. Una cosa, comunque, è certa: se si dorme sul guanciale sbagliato si rischia, un po’ alla volta, di accusare disturbi anche seri alla schiena, al collo e agli arti superiori, che sovente si traducono in un senso di malessere diffuso al risveglio. Quando si dorme, l’intera colonna vertebrale dovrebbe trovarsi in una posizione naturale e rilassata, a cominciare proprio dal tratto cervicale. La larghezza del cuscino, innanzitutto, dovrebbe essere di circa un metro, in modo da adattarsi all’ampiezza delle spalle ed impedire che la testa scivoli da un lato durante la notte. Anche l’altezza è fondamentale. Se immaginiamo di dormire in posizione supina (a pancia in su), ci rendiamo conto di come un cuscino troppo basso o assente costringa il collo ad accentuare la sua curvatura (lordosi), per compensare quella dorsale (cifosi). E’ come se dalla posizione seduta dalla quale si sta leggendo questo articolo si lasciasse cadere leggermente il capo all’indietro, costringendolo ad una posizione innaturale. Il risultato di questo atteggiamento forzato è l’irrigidimento notturno dei muscoli che sostengono la testa, con la conseguente comparsa di dolori al collo e alle spalle dopo il risveglio. Allo stesso modo un cuscino troppo alto, costringerebbe l’intera colonna e la muscolatura che la sostiene ad una posizione innaturale che, mantenuta così a lungo (circa un terzo della nostra giornata), potrebbe causare non pochi problemi al risveglio. Ci accorgiamo dei fastidi provocati da questo atteggiamento errato quando guidiamo a lungo con la testa flessa in avanti: la colonna non è nella posizione corretta e i muscoli del collo si irrigidiscono. Se dormiamo di lato su un cuscino troppo alto o troppo basso la colonna perde nuovamente la sua linearità. E’ come se stessimo a lungo con il collo piegato verso sinistra o verso destra, la sensazione potrebbe anche essere piacevole nell’immediato, ma di certo non nel lungo periodo. L’altezza del cuscino è dunque un parametro molto importante, strettamente legato alla sua consistenza. Se il guanciale è troppo morbido il collo “sprofonda” al suo interno, mentre se è troppo rigido il problema si capovolge. In entrambi i casi il tratto cervicale della colonna è costretto a mantenere una posizione innaturale, che la muscolatura cerca di compensare costituendo così una potenziale fonte di dolori. Anche la scelta del materiale è molto importante. Asmatici e allergici dovrebbero, per esempio, avvicinarsi con cautela ai classici cuscini imbottiti di piume d’oca, piuttosto confortevoli ma non lavabili e facilmente colonizzabili dagli acari. Quelli in gommapiuma sono invece più igienici , quindi utili per chi soffre di riniti allergiche; troppo caldi d’estate, in alcuni casi possono tuttavia causare problemi di varia natura al collo per via della loro maggiore rigidezza. Un buon compromesso tra comfort ed igienicità è rappresentato dai cuscini in lattice, perché lavabili ed antiacaro; anche in questo caso possono tuttavia risultare eccessivamente rigidi per chi soffre di dolori cervicali. In commercio troviamo anche guanciali “new age”, come i cosiddetti “ad acqua”, che si adattano alla forma del capo quando questo cambia posizione, quelli che emanano essenze rilassanti/stimolanti o quelli associati a pietre particolari, come l’ametista, con lo scopo di rendere più vividi e chiari i sogni. I cuscini in microfibra rappresentano probabilmente la soluzione più moderna e confortevole. Grazie alla particolare intrecciatura delle maglie, permettono la ridistribuzione dei pesi in modo che questa si adatti alla naturale curvatura della regione cervicale. Il sistema è simile a quello del materasso in lattice che, se ben studiato, si abbassa nei punti di pressione per seguire le forme di capo e collo. In alcuni casi queste fibre sono dotate del cosiddetto “sistema antiacaro permanente”. Si tratta di materiali sintetici appositamente studiati per respingere gli acari della polvere, regalando sonni più igienici e riposanti a chi soffre di problemi allergici. Ma i cuscini più all’avanguardia sono quelli dotati del cosiddetto sistema “Memory foam”. Grazie a gel appositamente studiati o a particolari schiume di lattice, sono in grado non solo di adattarsi alla forma del capo e del collo di chi lo utilizza sfruttando il calore che questo emana, ma addirittura di memorizzarla per qualche secondo. Quando durante il sonno ci si gira, la “memoria” viene perduta nel giro di qualche secondo ed il cuscino si adatta immediatamente alla nuova posizione. Non sono quindi la testa ed il collo ad adattarsi al cuscino, ma viceversa. Molto in voga anche i guanciali naturali e biologici, fatti con pula o chicchi di cereale (solitamente il grano saraceno che, a dire il vero, non è un cereale anche se viene comunemente fatto rientrare nella categoria). La presenza del materiale biologico contribuisce a rendere il cuscino avvolgente e riposante, molto fresco d’estate. Non esiste dunque un prodotto ideale e universale che vada bene per tutti, la preferenza di un tipo piuttosto che un altro è del tutto personale. In linea generale, in base ai prodotti attualmente disponibili, il cuscino migliore è quello che possiede le seguenti caratteristiche: facilmente lavabile ed anallergico, traspirante, con sistema antiacaro permanente e costituito di un materiale a memoria di forma. silver-plus-510x340 Dunque, a grandi linee, un cuscino “standard” dovrebbe essere largo circa un metro per un altezza che vari dai 10 ai 20 cm. Da non sottovalutare, inoltre, le preferenze e le sensazioni individuali, sia nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. Per evitare che si trasformi in un ricettacolo di germi e sporcizia, è bene arieggiarlo ogni giorno, preferibilmente non esponendolo ai raggi diretti del sole; è inoltre importante lavarlo quando è possibile ed utilizzare fodere in cotone sostituibili. La durata media, a seconda dell’utilizzo e dell’usura, è di 2-5 anni. I cuscini ortopedici ed i cuscini speciali Il cuscino cosiddetto “a rotolo” è uno dei più utilizzati in presenza di artrosi cervicale, una delle più comuni cause di dolore a questa delicata zona corporea. Va posizionato sotto la normale curva lordotica del collo, in modo da mantenere le vertebre cervicali in lieve trazione e, grazie all’eventuale presenza di rialzi laterali, evitare movimenti indesiderati della testa. Lo stesso schema “strutturale” è comune a molti altri tipi di cuscini sagomati, sempre utili in presenza di dolori cervicali e da utilizzare rigorosamente in posizione supina. Alcuni di questi aiutano a sostenere correttamente la testa, impedendo che quest’ultima assuma posizioni errate anche durante il risposo su un fianco. Un normale guanciale da posizionare sotto le ginocchia aiuta a diminuire la lordosi lombare della colonna e può quindi rivelarsi utile per chi soffre di dolori alla bassa schiena. Sempre da posizionare sotto le gambe, esistono poi dei cuscini appositi, i cosiddetti cuscini elevatori, per chi soffre di problemi circolatori, particolarmente diffusi nel sesso femminile. Molto più alti dei guanciali tradizionali, facilitano il ritorno venoso al cuore e sono quindi utili in caso di gambe affaticate e gonfie, vene varicose, ritenzione idrica, crampi ai polpacci e in gravidanza. Una seconda categoria di cuscini, accomunata dalla forma a cuneo, è stata studiata e riprodotta per mantenere le spalle ed il torace sollevati durante il riposo. Questo tipo di guanciale si rileva un’ottima scelta per chi soffre di ipercifosi dorsale (la cosiddetta “gobba”) o di disturbi respiratori, come asma, apnee notturne e roncopatie (il russare); la leggera flessione anteriore del busto facilita infatti l’atto respiratorio. Esistono poi dei cuscini dedicati esclusivamente al pubblico femminile ed in particolare alle neomamme e a chi soffre di sindrome premestruale, dismenorrea o mastopatie. Sagomato sul torace, con due cavità in corrispondenza dei seni, permette di dormire a pancia in giù senza dolorose compressioni. Anche per le donne in gravidanza esistono appositi cuscini, che devono essere fatti passare sotto la pancia e in mezzo alle gambe, in modo da dormire su un fianco evitando pericolose pressioni sul pancione. In ogni caso, la scelta di un cuscino ortopedico o speciale va sempre eseguita in relazione alle caratteristiche individuali, che lo possono rendere controindicato in un caso, utile in un altro o viceversa. Per questo motivo è molto importante il preventivo consulto con uno specialista. www.materassiinmemory.lombardia.it

10 consigli per scegliere il letto

Stai per acquistare un letto? Scegliere il letto non è facile e ricorda che:

 

  • trascorri a letto circa 1/3 della tua vita
  • lo terrai per almeno una decina d’anni.

La scelta del letto (e in particolare del materasso) non è quindi cosa da poco. Di seguito i nostri consigli per scegliere il letto; ecco 10 cose che devi sapere.

 

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1 – Le dimensioni del letto. Le misure sono variabili e non dipendono solo dalle dimensioni del materasso, ma anche e soprattutto dalla struttura del letto: testiera, pediera, bordi, imbottite, etc. Prima di scegliere è bene verificare con attenzione le dimensioni della stanza, l’ingombro di apertura di porte, finestre e ante d’armadio, gli spazi di passaggio e la posizione delle prese elettriche. Ecco alcune dimensioni indicative per il materasso:

  • matrimoniale standard italiano: 160 x 190 cm
  • matrimoniale comodo: 180 x 200 cm
  • matrimoniale alla francese: 140 x 190 cm (un po’ stretto per le abitudini italiane)
  • una piazza e mezza: 120/130 x 190 cm (adatto ad una persona sola)
  • singolo standard: 80 x 190 cm (adatto ai bambini)
  • singolo comodo: 90 x 200 cm (consigliato per gli adulti)

Inutile sottolineare che più il materasso è largo e più sarà comodo dormirci, ma anche la lunghezza non deve essere trascurata: il materasso dovrebbe essere lungo almeno 10/15 cm in più rispetto all’altezza di chi lo usa; poiché l’altezza media degli Italiani è cresciuta nel tempo, anche da noi ci si sta orientando a materassi lunghi 200 cm (in nord Europa la lunghezza standard è già 200 cm). Se scegli letti e materassi “fuori misura” o svedesi, sappi che potrebbe essere difficile trovare lenzuola adatte …

2 – Quanto spazio lasciare intorno al letto. Intorno al letto vanno lasciati almeno 50/55 cm di spazio libero per il passaggio (più o meno corrispondenti all’ingombro dei comodini), che diventano 65/70 cm davanti all’armadio (se con ante a battente) e al cassettone per avere lo spazio di apertura.

3 – Se la camera è piccola? Orientati verso un modello di dimensioni contenute e forme semplici, evitando pediere e testate troppo “importanti”, che ingombrano visivamente e “riempiono” tutto lo spazio.

4 – Se la camera è grande? Massima libertà di scelta: se il soffitto è alto, puoi scegliere addirittura un modello “a baldacchino”!

5 – Tipologia, stile, colori. La tipologia e lo stile dipendono dai tuoi gusti (quindi non darò consigli), ma anche dalle specifiche esigenze, ad esempio: se ti piace leggere seduto a letto, scegli una testata comoda e morbida (in pelle o eco-pelle, in tessuto); se soffri di allergia alla polvere, preferisci modelli più pratici da pulire (in legno o laminato, in metallo). I colori poi dipendono anche dalle caratteristiche della stanza: se la camera è buia e il pavimento è scuro, prediligi colori ed essenze chiare.

6 – I materiali del letto. L’estetica non è tutto, per cui praticità e igiene non sono affatto aspetti secondari. Il legno e la pelle non richiedono troppe cure, ma è necessaria un po’ di attenzione nell’uso (si scheggiano, si graffiano, etc.); il ferro battuto o l’ottone sono quasi a “manutenzione zero” (basta spolverarli); il tessuto va bene solo se il rivestimento è sfoderabile e lavabile!

7 – L’altezza giusta. L’altezza del letto è questione molto soggettiva: l’altezza giusta è quella che ciascuno trova più comoda. I letti di una volta erano molto alti (per allontanarsi dal freddo del pavimento), al contrario quelli moderni sono molto bassi.In base alla nostra esperienza abbiamo definito che un’altezza totale da terra (rete + materasso) di 60-65 cm. circa può rappresentare un buon compromesso adatto alla media della nostra popolazione. Si tenga inoltre presente che il materasso non è un piano d’appoggio rigido (come per esempio potrebbe essere una sedia), soprattutto se si utilizza un materasso in lattice o memory che quando ci si siede tende a seguire la curvatura naturale del nostro corpo perdendo anche alcuni centimetri in spessore.

8 – La scelta del materasso. Questione puramente tecnica: un vero e proprio investimento sul benessere del tuo riposo. Ne esistono di tipologie e materiali diversi per rispondere alle diverse esigenze ergonomiche: in lattice o schiuma di lattice(a diversi gradi di elasticità, antibatterici ), a molle e micro-molle (con porzioni differenziate per adattarsi alle diverse sollecitazioni del corpo), memory foam (traspirante e a termoregolazione, che si automodella a seconda del peso delle varie parti del corpo), misti, etc., ma l’importante alla fine è farsi consigliare da un esperto .

9 – Doghe o rete? La scelta va fatta in funzione del tipo di materasso, anche se la tendenza è quella di orientarsi sempre di più verso le doghe. Per un materasso a molle è meglio una rete il più possibile uniforme, mentre per lattice e memori foam, si consigliano doghe e micro-doghe ad elasticità differenziata per ogni parte del corpo. Nota bene: se la rete è matrimoniale, è indispensabile che abbia un buon traverso lungo l’asse longitudinale per il corretto sostegno delle doghe ed evitare “avvallamenti” al centro.

10 – Il letto con contenitore. Se il meccanismo di apertura è di facile utilizzo, il box sotto rete può essere una buona idea salva-spazio per riporvi biancheria e cambi di stagione, ma tieni presente che la pulizia sotto il letto può essere un’operazione complicata e che il materasso è scarsamente arieggiato (sconsigliato a chi soffre di allergie).gambe-40-300x225

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Come è nato il memory foam?

Come abbiamo visto poco sopra il materiale memory, originariamente conosciuto con il nome Temper Foam, è stato inventato dalla NASA nei primi anni ’80 per assorbire gli effetti della forza G a cui erano sottoposti gli astronauti in partenza e di ritorno dallo spazio. Con questo materiale brevettato appunto dalla NASA venivano costruite imbottiture dei sediolini e quelle delle tute spaziali. Il brevetto è stato ad appannaggio delle NASA per circa venti anni.

Quando l’agenzia spaziale americana si decise a renderlo pubblico le aziende decisero subito di realizzare i primi materassi che contenevano questo materiale. Le sue caratteristiche di assorbimento del peso, della sua distribuzione e l’adattabilità che avevano al calore fecero subito pensare che si potesse costruire il materasso definitivo. La prima a percorrere questa strada fu la svedese Fagerdala World Foams.

Purtroppo i problemi incontrati nei primi anni riguardavano soprattutto il costo troppo alto della materia prima del Memory. Sembrava che tanto clamore fosse servito a poco e i primi materassi non ebbero un grande successo, proprio perché avevano un prezzo di listino troppo alto. Fortunatamente nel corso degli anni il costo di queste materie è sceso inesorabilmente e con esso anche il prezzo dei materassi memory, che ne frattempo erano cresciuti ed evoluti rispetto ai primi modelli. Lentamente quindi, ma inesorabilmente i materassi in memoria foam si sono ripresi lo spazio che meritavano.

Riposare bene con la schiuma di memoria

L’insonnia non viene ancora classificata come una vera e propria malattia, ma chi ne soffra sa benissimo quali sono gli svantaggi che porta durante il resto della giornata. Questa patologia può avere diverse cause, tra cui l’ansia, lo stress, i dolori all’apparato scheletrico e gli squilibri ormonali. A tutto questo si può benissimo aggiungere i problemi dovuti ai vecchi materassi, magari ancora a molle che non riescono più a sopportare il nostro peso quando ci mettiamo a letto.

Chi soffre di frequenti mal di schiena e ha avuto modo e piacere di provare i materassi con memoria ancora benedice il suo inventore. Il mal di schiena non è uguale in tutte le persone, ma varia da soggetto in soggetto. La colonna vertebrale si distingue in parte pelvica, lombare, toracica e cervicale. Le nostre vertebre, posizionate in maniera verticale, sono 33. la parte inferiore del nostro corpo la si associa alla parte pelvica e lombare delle vertebre, mentre la parte superiore la si associa alle vertebre toraciche e cervicali.

Va da se che riposare bene e su un materasso corretto per ognuno di noi è fondamentale. Riduce lo stress che provoca insonnia e migliora la vita di tutti i giorni. Chi soffre di frequenti mal di schiena dovrebbe cercare probabilmente nel proprio letto le cause di questi dolori. Molte volte trascuriamo cose importanti come la fase del sonno, dando più spazio e importanza alla fase in cui siamo svegli, ma in realtà molti ignorano che per vivere bene, bisogna riposare bene.

Perché la schiuma memory funziona?

Forse non ci crederai ma questo tipo è stato inventato dalla NASA per alleviare i dolori alle vertebre e supportare in maniera corretta la schiena degli astronauti che venivano lanciati nello spazio. Sia in fase di decollo che in fase di atterraggio infatti, gli astronauti e in particolare le loro colonne vertebrali vengono sottoposte ad uno stress fisico che molti di noi, quasi tutti, non sarebbero in grado di sopportare. Per alleviare stress la NASA ha progettato questo particolare materiale.

Se soffri di frequenti dolori alla schiena, dolori reumatici, malattie scheletriche oppure di artrite, la soluzione migliore che fa al caso tuo è un materasso memory foam. Questo particolare materiale è in grado di fornire un supporto efficace mediante stampaggio. Il materasso si adatta a qualsiasi forma del corpo e distribuisce il peso in maniera uniforme. Inoltre a differenza dei vecchi materassi a molle elimina completamente il problema relativo ai punti di pressione.

Dormendo su un materasso memory si alleviano molti tipi di dolori, come le emicranie, i dolori al collo, alleggerisce il capo e evita il digrignare dei denti (mai sentito tuo marito o tua moglie che si “morde i denti”?). Una delle caratteristiche migliori dei materassi memory foam è la loro sensibilità nei confronti della temperatura. Infatti a seconda della temperatura del corpo e di quella ambientale, cambia ed adatta la propria temperatura per fornire un comfort ancora maggiore.

Cosa fa il materasso in memoria?

Il materasso memory altro non è che un materasso realizzato con del poliuretano a cui vengono aggiunti altri prodotti che aumentano la sua densità e la sua viscosità. Per questo motivo i materassi in memory foam di una azienda possono essere completamente diversi da quelli di una azienda differente. A seconda dei materiali utilizzati e dalle loro quantità un materasso con schiuma di memoria può risultare più o meno rigido.

In funzione della temperatura ci sono poi materassi che risultano più morbidi e altri che risultano più rigidi. Per questo un materasso in memory foam andrebbe provato, per almeno qualche periodo e magari ritornato al produttore nel caso in cui non ci si trovasse a proprio agio e provarne un modello differente. Non è detto che quello che si adatta meglio al mio corpo si adatti bene anche a quello del tuo.

In generale comunque possiamo affermare che il memory sia un materiale soggetto alle variazioni di temperatura. Alle temperature più basse si indurisce, mentre alle temperature più alte si ammorbidisce. Più è alta la sua densità e più il materasso prende forma con il calore. Un meno denso invece col calore prende forma a seconda del peso. Si può quindi affermare che un materasso memory sia: auto modellante, assorbisce il peso distribuendolo uniformemente e minimizza i punti di pressione.

Struttura di un materasso memory

A differenza dei materassi in lattice o a molla, la schiuma memory si compone da più strati, almeno due. Infatti il materasso non è completamente in memory, se lo fosse ci sprofonderemo all’interno senza giovare di alcun beneficio, anzi sarebbe un male per la nostra salute. Per questo motivo si compone almeno di due strati, spesso tre quando viene messo anche sotto uno strato di memory.

L’altezza dello strato in memory superiore non è mai inferiore ai 5 cm. Se lo fosse perderebbe completamente la sua efficacia. Sotto di esso c’è sempre uno strato più “duro”. Questo serve ad assorbire il peso che poggia sul memory. Solitamente si usa uno strato di poliuretano espanso. Ma in commercio ci sono tantissime marche che utilizzano diversi tipi di poliuretano come il Elasgum, Acquatech o il Waterlily, addirittura c’è chi utilizza un materasso a molle nel centro.

In base al materiale che si utilizza per realizzare il materasso potremo averne uno più o meno duro, oppure leggero o pesante. Anche l’elasticità del materasso viene influenzata dai materiali di cui è composto. Difficile dire quale sia il migliore o il peggiore. Ci limitiamo a dire di evitare quelli con uno spessore del memory inferiore ai 5 cm e di privilegiare materassi in memory intermedi come durezza, almeno nei primi tempi, per fare il “callo” come si dice in gergo.

Prezzi dei materassi memory foam

Prezzi dei materassi memory foamNell’ultimo decennio siamo stati praticamente invasi dal materiale schiuma memory. Il nostro letto e il nostro modo di dormire sono completamente cambiati e si sono adattati a questa nuova “moda”. C’è da sottolineare che però oltre ad essere i materassi più diffusi al momento, sono anche quelli che apportano maggiori vantaggi e con il minimo delle controindicazioni. Ma quanto mi costa avere un letto completamente in memory?

Dipende. In commercio si possono trovare sia materassi che cuscini in memory che costano anche un bel po’. Ovviamente i prezzi variano in base a diversi fattori. Volendo tralasciare il fatto che un materasso singolo in memory costi ovviamente meno di uno matrimoniale, ci sono molti altri fattori che ne influenzano il prezzo finale. Prima di tutto la marca. Certo anche in questo caso la marca conta, più si fa pubblicità e più il suo prodotto dovrà ricoprire anche questo costo.

Poi come abbiamo potuto vedere i materassi memory non sono tutti uguali, anzi potremo dire che sono tutti diversi! Ognuno utilizza un tipo di materiale diverso per la realizzazione del proprio materasso e a seconda di essi il prezzo può notevolmente variare. Indicativamente mi sento di sconsigliare un materasso matrimoniale in memory che costi troppo poco (meno di 300 euro), perché probabilmente non risulterà né efficace e né di supporto per la nostra colonna vertebrale.

Quale materasso scegliere?

Guida Materassi: Manuale per la scelta di materasso e rete

Guida all’acquisto del materasso migliore

Come scegliere un materasso? Manuale d’uso

Il materasso è un’importante strumento utile a garantire un riposo al nostro corpo, migliorando la qualità del sonno e permettendo un recupero delle energie spese durante la giornata, per una vita migliore e più sana. Ecco una guida materassi indipendente per aiutarti nell’acquisto.

Spesso l’acquisto del materasso è una scelta difficile. Con tutte le offerte e tutti i prodotti disponibili, non si sa da dove iniziare a scegliere. Inoltre spesso (soprattutto in questi ultimi giorni) ci si chiede se scegliere un materasso realizzato con materiali ecologici , che rispetta l’ambiente e l’eco sistema, sia la scelta più giusta. Qual è il modello migliore di materasso, è meglio un tipo di materiale piuttosto che un altro, come comportarsi se si è una coppia e si è indecisi sulla scelta di un materasso matrimoniale

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Queste e altre domande sono spesso frutto di una poca conoscenza della materia e dei prodotti che si vanno ad acquistare. Essendo quindi la scelta di un buon materasso non indifferente per migliorare la qualità della nostra vita, e non essendo i prezzi sui materassi indifferenti neanche essi, ho deciso di scrivere questa guida all’acquisto di un materasso per aiutare te consumatore a saper scegliere con più semplicità tra le moltissime scelte di materassi presenti sul mercato.

L’acquisto di un nuovo materasso, è quindi molto importante, ed è spesso un acquisto sottovalutato. Questa guida materassi è completa in quanto permette di stabilire molte caratteristiche in base alla propria persona. Inoltre il materasso può essere utile quando si vuole sconfiggere il mal di testa o far passare il mal di schiena. E’ importante dire che il materasso di solito va cambiato dopo massimo 7/10 anni dal suo utilizzo, in quanto è molto probabile che abbia perso consistenza e sostegno, oltre che per motivi igienici (acari, umidità etc.)

E’ importante che il materasso che si scegie sia calzante al nostro corpo, ovvero si adatti al meglio alle forme del corpo, ed alle sue esigenze. Tali esigenze possono essere diverse per ognuno di noi, in base a diversi fattori (peso ed altezza ad esempio, ma non solo).

Ecco quindi un compendio con alcuni punti che è importante conoscere prima di acquistare il materasso migliore per dormire.

Guida Acquisto Materassi in 12 punti

1. Che cos’è e a cosa serve un materasso
2. L’importanza di un buon riposo e un sonno di qualità
3. Materasso migliore: come sceglierlo
3.1 Le caratteristiche personali nella scelta del materasso
3.1.1 Peso e materassi
3.1.2 Statura e materassi
3.1.3 Esigenze Personali e materassi
4. Tipi e qualità dei materassi
4.1 Materassi a Molle
4.1.1 Materassi a Molle Tradizionali (“ortopediche”)
4.1.2 Materassi a Molle Insacchettate (“indipendenti”)
4.2 Materassi Memory
4.3 Materassi in Lattice
4.4 Materassi Waterlily
4.5 Materassi Anallergici5. Che materasso comprare ai bambini
6. Come scegliere la rete migliore
7. Guida alla scelta del cuscino

1.CHE COS’E’ E A CHE SERVE UN MATERASSO

Un materasso è un grande cuscino che viene posto (di solito) su di una rete ancorata ad unletto, sul quale è possibile dormire o riposare. “Materasso” deriva dall’arabo e significa “stendersi” o “gettarsi“.

I materassi nascono addirittura nel neolitico, quando si alzavano i giacigli dal terreno per evitare lo sporco e l’umidità. Probabilmente all’inizio i materassi erano costituiti da un insieme di foglie secche (o paglia) coperte da pelle di animale. Successivamente si iniziò a riempirlo da strati di lana e materiali morbidi, oppure composti di lattice di gomma.

Dal 1950 si iniziò ad utilizzare il materasso a molle (tradizionali), allora chiamato anche “ortopedico“, ma oggi tale tipo di materasso è ormai superato da materassi chiamati “ergonomici” (ovvero materassi che si modellano e seguono le curve del corpo). La maggior parte dei medici consigliano ormai l’utilizzo di questo tipo di materassi rispetto ai più tradizionali materassi ortopedici, in quanto quelli ergonomici si modellano in base al corpo, prendendone le forme.

2.L’IMPORTANZA DI RIPOSARE BENE

Quindi i materassi ergonomici sembrano essere la soluzione. Ma non è così semplice: di materassi ergonomici, infatti, ne esistono davvero tanti, di diverso materiale e di diversa consistenza, oltre che ad avere ognuno particolari benefici e caratteristiche, ognuna con effetti diversi in base alle caratteristiche personali di ognuno. Per garantirsi un riposo ideale ed un’alta qualità del sonno, è quindi importante conoscere i diversi tipi di materasso, le loro caratteristiche e come questi possano portare dei benefici ad una persona piuttosto che ad un’altra.

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Ma perché è tanto importante riposare bene? L’importanza di un buon sonno sta nel fatto che il sonno ha una grande importanza per l’organismo, in quanto favorisce i processi di crescita e consente al cervello di rielaborare gli stimoli raccolti durante il giorno e fissando i ricordi nella memoria a lungo termine. L’alterazione dell’equilibrio sonno-veglia, se si protrae nel tempo, oltre ad influire in modo negativo sull’ umore della persona e su capacità di concentrazione, può anche portare tensione e stress e quindi aumentare il rischio di infarto e depressione.

Un altro aspetto negativo dell’ insonnia è che porta complicanze all’alimentazione e all’appetito, che possono diventare disordinati o eccessivi. Quando ci si priva del sonno viene quindi alterata sensibilità alla fame, e ciò potrebbe causare un aumento dell’appettito.

Una domanda che si sente spesso è la seguente:

Al mattino non appena mi alzo mi sento spesso stanco, tutto ciò può dipendere dal mio materasso?

Svegliarsi stanchi o non perfettamente riposati è un segnale per rivalutare la scelta di un nuovo materasso. Alcuni segnali d’allarme potrebbero essere i fastidi e i dolori lombari al mattino, oppure senso di disagio, fiacchezza e rapido affaticamento, con difficoltà di concentrazione. Un materasso usurato o non idoneo costringe ad assumere posizioni scomode ed è causa di frequenti spostamenti nel sonno, che provocano decine di piccoli risvegli. In tal modo, il nostro cervello riaffiora dalle fasi di sonno profondo determinando un’interruzione del processo di recupero psico-fisico. Nei casi peggiori ciò comporta il risveglio definitivo, generando anche problemi di insonnia cronica. Un materasso improprio oltre ad impedire di dormire bene può recare danni alla colonna vertebrale. E’ quindi importante in questi casi orientarsi verso la scelta dell’acquisto di un materasso nuovo.

3. ISTRUZIONI PER SCEGLIERE IL MATERASSO MIGLIORE

Il materasso ideale è quello scelto in base alle caratteristiche fisiche personali(corporatura, statura, percezione delle temperature, sudorazione, eventuali problemi di natura muscolo-scheletrica e delle abitudini di sonno di ognuno di noi). Un ottimo materasso deve garantire una corretta postura. Mentre dormiamo l’intera muscolatura che controlla la corretta posizione della colonna vertebrale si rilassa, rendendo così il corpo adattabile al supporto su cui è adagiato. Il nostro materasso deve essere capace disostenere correttamente il corpo, e di far mantenere anche da distesi la curvatura fisiologica della colonna vertebrale.

Per poterci indirizzare verso la scelta di un materasso ottimale che risulti adeguato alle nostre esigenze è necessario conoscere bene le caratteristiche di ciascuna tipologia, ma è altrettanto indispensabile avere bene in mente l’obiettivo che si vuole raggiungere, così da compiere una scelta mirata che possa farci ottenere il miglior compromesso possibile tra desideri e possibilità reali.

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Potrete scegliere tra diverse tipologie a seconda che si prediliga un materasso rigido a uno morbido, uno particolarmente caldo a uno fresco, e così via; il tutto in funzione del proprio corpo e delle proprie abitudini di riposo.

Il materasso è un elemento estremamente importante per la nostra salute e deve giovare albenessere del corpo e dello spirito.

Il materasso è responsabile di un buon riposo, o viceversa, di un cattivo sonno con tutto ciò che ne consegue: nervosismo,spossatezzadolori posturali, e altre possibili patologie di natura fisica e psicologica. Un ottimo materasso deve offrire un piano di riposo ideale anche dal punto di vista igienico, deve essere: antiacaro,anallergicoantibatterico, ed ecologico.

3.1 CARATTERISTICHE PERSONALI DA CONSIDERARE QUANDO SI ACQUISTA UN MATERASSO

Esistono molte caratteristiche proprie di ogni persona che ne determinano il materasso ideale per ognuno di noi. Posizione abituale assunta nel sonno, peso e statura sono il punto di partenza per stabilire il grado di sostegno più adeguato.

Innanzitutto il materasso dovrebbe, come già detto sopra, essere ergonomico, ed adattarsi quindi alla struttura ed alla forma del corpo di chi lo utilizza. Ecco invece le diversecaratteristiche personali che rendono un materasso diverso dagli altri.

3.1.1 PESO

E’ importante scegliere un materasso che sia non troppo rigido, né troppo morbido. Se il materasso è troppo rigido, infatti, non permette una corretta distribuzione del peso corporeo, esercitando troppa pressione nei punti di appoggio (come bacino e spalle); invece in un materasso troppo morbido il corpo affonda, non permettendo così ilsostenimento della colonna vertebrale, e facendo aumentare la sensazione di calore in quanto diventa assente il passaggio d’aria.

Quindi per le persone più pesanti serve un sostegno più rigido, mentre per quelle piùesili è sufficiente un materasso più soffice. Nel caso di letto matrimoniale, sono anche consigliate le molle insacchettate, che isolano il movimento del corpo.

E’ inoltre utile sottolineare che, se la persona che utilizza il materasso è molto robusta o in sovrappeso, sarebbe bene utilizzare un materasso a molle a portanza sostenuta. Infatti lattice, memory e altri tipi di schiuma non sono adatti per le persone obese.

3.1.2 STATURA

Quando si va a dormire è anche importante considerare la statura di chi acquista il materasso, in modo da scegliere un materasso di dimensioni giuste per permettere all’intero corpo di distendersi completamente senza dover restare “accovacciato”, e in questo modo poter riposare meglio garantendosi un sonno migliore. Restare con le gambe piegate a lungo mentre si dorme, magari per mancanza di spazio, è sconsigliato per chi vuole riposare nel migliore dei modi, in quanto bloccando il libero movimento del corpo durante il sonno si ostacola la sua naturale propensione al movimento.

3.1.3 ESIGENZE PERSONALI

Chi suda molto:

Per chi suda molto sono indicati i materassi a molle: il nucleo di questi materassi è formato da molle che garantiscono elasticità e solidità. Gode di una buona aerazione pertanto è particolarmente indicato per chi suda molto.

Chi soffre di allergie respiratorie e asma:

Per queste persone sono consigliati materassi schiumati e viscoelastici: non richiedono una particolare manutenzione come il lattice, ma è buona regola farli arieggiare periodicamente. Reagendo al calore corporeo si adattano gradualmente al corpo garantendo un’ottima distribuzione della pressione durante il riposo, donando sensazioni di comfort e accoglienza impareggiabili.

Chi soffre il freddo?

Per chi soffre il freddo di solito sono consigliati materassi in materiali “avvolgenti”, come ad esempio i materassi in Memory o i materassi in Waterlily.

Chi soffre il caldo? Per chi soffre il caldo invece i materassi ideali sarebbero materassi a molle insacchettate rivestiti in tessuti confortevoli che regalano una sensazione di freschezza a tutto il corpo, oppure materassi con uno strato superiore in Gel, che ha la caratteristica di avere una bassa conducibilità termica, ed avendo inoltre una temperatura di alcuni gradi inferiore a quella corporea dona sempre una piacevole sensazione di freschezza.

Chi si muove spesso nel sonno?

Per chi ha un sonno agitato è consigliato utilizzare materassi quali le molle insacchettate oppure i materassi in lattice. I materassi a molle insacchettate
, infatti, grazie a molle indipendenti che reagiscono alla pressione del corpo indipendentemente dalle altre molle accanto, fanno si che il movimento non si propaghi lungo tutto il materasso. I materassi in lattice, invece, anch’essi consigliati per chi ha sonni agitati, grazie alla loro la capacità di recuperare subito la forma dopo una pressione sono indicati per chi si muove spesso durante la notte, e quindi consigliati per chi ha un sonno agitato.

Chi non si muove spesso nel sonno?

Per chi non si muove abitualmente troppo durante il sonno sono consigliati in genere materassi in Memory, in quanto avendo una bassa resilienza, assumono la forma del corpo e ne distribuiscono uniformemente la pressione su tutta la superficie, ritornando poi alla forma originaria in maniera lenta.

Materassi matrimoniali e comfort di entrambi i partner

E’ importante per mantenere un matrimonio al meglio, riposare ogni giorno in maniera ottimale, per alzarsi pieni di energia e per evitare che uno dei due coniugi o partner disturbi l’altro durante il sonno.

Per rispondere alle esigenze di entrambi, esistono diverse soluzioni: se due persone che dormono insieme su un materasso matrimoniale, e magari hanno una sostanziosa differenza di peso (un simpatico post definisce “la Bella e la Bestia”) oppure diversa percezione della temperatura. Una soluzione a questi problemi potrebbe essere quella di unire due materassi di uguale altezza pur se diversi nel materiale, rivestendoli con un unico strato di rivestimento. Se invece il problema è il movimento, una soluzione potrebbe essere l’utilizzo delle molle insacchettate, per fare in modo che il peso del corpo non intacchi altre parti del materasso, e che il movimento non si propaghi lungo tutto il materasso, non disturbando il sonno dell’altro nel caso in cui ci si muovesse di continuo.

4.VADEMECUM SU TIPI DI MATERASSI, MATERIALI E QUALITA’

Di materassi ci sono moltissimi modelli, realizzati con diversi materiali, ognuno con le sue caratteristiche che permettono di soddisfare le diverse esigenze di chi vuole dormire un sonno sano e riposante.

Come detto sopra, è necessario scegliere un materasso in base alle proprie esigenze e caratteristiche personali. Ecco perché questa guida analizzerà i diversi materassi presenti sul mercato, per permettere una scelta più equilibrata ed acuta al compratore.

Esistono molte differenze tra un materasso e l’altro: quelli a molle tradizionali, ad esempio, hanno una struttura interna uniforme, e in questo modo non garantiscono un appoggio anatomico, mentre i più moderni materassi a molle insacchettate indipendenti, con zone di portanza differenziate, danno un sostegno più ergonomico adattandosi al meglio al proprio corpo.

I materassi in lattice invece sono traspiranti, anallergici e sufficientemente flessibili da adattarsi ai contorni del corpo, distribuendo la pressione in modo uniforme. E’ facile quindi capire che ogni materasso svolge funzioni particolari. Ma quali sono i tipi di matearsso in commercio?

Innanzitutto i più tradizionali, ma non per questo antiquati, materassi a molle.

4.1 I MATEARASSI A MOLLE

I materassi a molle sono formati, come indica il nome, da molle che, poste una accanto all’altra, e rivestite da tessuto, sostengono il corpo del dormiente. Esistono due tipi di matearssi a molle, ognuno con caratteristiche particolari: il materasso a molle tradizionali, e quello a molle insacchettate (indipendenti).

4.1.1 MOLLE TRADIZIONALI (ORTOPEDICHE)

I materassi a molle ortopediche rappresentano il maggior numero di materassi che si trovano nelle nostre case, e sono i tradizionali materassi a molle. Loro caratteristica principale è quella di permettere una buona ventilazione interna, offrendo in questo modo un buon sostegno (soprattutto a persone di corporatura robusta).

E’ importante per avere un buon materasso a molle ortopediche (tradizionali) che le parti superiori e inferiori del materasso siano rivestite da uno strato ammortizzante ed isolante, che vieti alle molle di entrare in contatto con il corpo, assicurando un riposo confortevole.

3.1.2 MOLLE INSACCHETTATE (INDIPENDENTI)

I materassi a molle insacchettate possono essere considerati come l’evoluzione del classico materasso a molle ortopediche, e rappresentano la scelta ideale per chi vuole dormire su un materasso privo di elementi rigidi. Grazie alle sue qualità ergonomiche, infatti, il materasso a molle insacchettate si adatta, grazie alle sue molle insacchettate e indipendenti una dall’altra, e si adegua al corpo di chi vi riposa. In questo modo viene garantito un adeguato supporto anatomico ed una totale distensione muscolare, e non è il dormiente a dover adeguarsi al materasso ma, viceversa, è il materasso che si adatta alla forma del corpo del dormiente.

Inoltre l’utilizzo del materasso a molle insacchettate allevia la pressione, migliorando la circolazione del sangue. Le molle insacchettate sono state realizzate soltanto dopo uno studio attento del corpo umano e della sua pressione esercitata sul materasso. In questo modo sono stati realizzati i materassi con questa tecnica, ovvero utilizzando molle contenute in sacchetti indipendenti, in modo da permettere al materasso di adattarsi alla diversa pressione che riceve dal corpo, sorreggendo il corpo in qualsiasi suo punto con il giusto sostegno, dando un sostegno diverso a seconda del peso e della pressione esercitata dal corpo.

Grazie a questa innovativa tecnica le molle si adattano in piena autonomia, e ogni molla si abbasserà a seconda della pressione esercitata dal corpo, ed indipendentemente dalle molle accanto. In questo modo, oltre a non produrre rumori con il movimento del corpo sul materasso, si permette di non propagare il movimento lungo tutto il materasso, in questo modo evitando di infastidire il proprio coniuge o partner con movimenti e rumori fastidiosi nel caso in cui uno dei due si muova durante la notte. Il numero di molle cambia a seconda dei modelli, di solito ad arrivare fino a 3000 micromolle insacchettate (il numero delle molle di solito è proporzionale anche alla grandezza del materasso).

Ma cosa cambia da poche a molte molle insacchettate? Più è alto il numero delle molle che costituiscono il materasso, tanto più sarà alta la risposta elastica del materasso e il comfort che questo offrirà.

Le molle insacchettate sono ideali per chi vuole avere un materasso accogliente, ergonomico ed a portanza media o medio/alta.

4.2 MATERASSI MEMORY

I materassi memory sono materassi che si adattano bene alla forma del proprio corpo, assicurando in questo modo oltre che un ottimo adattamento del materasso al peso corporeo, anche un adeguato sostegno della colonna vertebrale, grazie alla consistenza rigida del materasso, il quale contribuisce in questo modo ad alleviare piccoli fastidi alla schiena.

Il materasso Memory risulta molto sensibile alla temperatura corporea, e, adattandosi alla forma del corpo, favorisce la circolazione del sangue permettendo inoltre di mantenere una buona postura della colonna vertebrale. Una volta utilizzato, questo tipo di materasso riprende in modo graduale la sua forma originale, offrendo garanzia di prestazioni durevoli nel tempo.

I materassi di questo tipo, memory form, donano una sensazione di comodità e benessere non appena utilizzati, agevolando in questo modo il rilassamento di muscoli e nervi, eliminando contratture e tensioni e il senso di stanchezza che si prova al risveglio quando non si è riposato bene. Grazie inoltre alle sue qualità ultratraspiranti (il memory è di solito microforato), questo tipo di materasso crea un perfetto microclima, ostile agli acari e alla polvere.

4.3 MATERASSI IN LATTICE

Essendo elastici, ed adattandosi bene al profilo del corpo, i materassi in lattice hanno una superficie di contatto ottimale, e favoriscono un rilassamento totale della muscolatura, oltre che una migliore e regolare circolazione sanguigna. Altro punto a favore del materasso in lattice è quello che di offrire un grande beneficio alla colonna vertebrale, in quanto le permette di mantenere una linea corretta durante tutto il periodo del sonno.

Il lattice è un materiale resiliente, cioè è in grado di recuperare in poco tempo una dimensione identica a quella originaria, una volta che è stata rimossa da essa la pressione. E’ inoltre anallergico, in quanto composto da micro cellule (sono in milioni) che, avendo una struttura aperta, permettono all’aria di circolare liberamente, impedendo in questo modo che si accumulino muffe e polveri (essendo quindi un materiale ideale per chi soffre di allergia). Il lattice è inoltre ecologico, in quanto essendo un prodotto vegetale è riciclabile e biodegradabile. Altra osservazione da fare è che il lattice, per natura, ha proprietà battericida, germicida e fungicida.

4.4 MATERASSI WATERLILY

Il waterlily è un materiale prodotto in laboratorio: è un poliuretano espanso, che viene prodotto grazie all’utilizzo di acqua e materie prime che rispettano persona ed ambiente. Il waterlily è morbido e piacevole al tatto, e offre a chi lo utilizza come materasso benessere continuato nel tempo, in quanto riprende la sua forma originale anche molti anni dopo il suo primo utilizzo.

Il waterlily ha una struttura formata da molte cellule, e in questo modo (così come accade con il lattice) permette un’azione traspirante, favorendo la circolazione dell’aria (in questo modo evitando ristagni di umidità e calore). Tale materiale è totalmente elastico ed anatomico, quindi un materasso in waterlily si adatta molto bene alla forma del corpo, e distribuisce inoltre il peso in modo equilibrato, alleviando lo stress, i sovraccarichi e le tensioni muscolari.

Materassi di questo materiale, completamente anallergico, sono indicati principalmente per persone che soffrono di allergia alla polvere e agli acari.

4.5 MATERASSI ANALLERGICI RIMEDIO CONTRO LA POLVERE

I materassi anallergici sono indicati principalmente per chi soffre di asma o di allergia. Tali materassi hanno particolari fodere di rivestimento, che grazie alla loro azione bloccano il passaggio degli acari (oltre che dei loro allergeni) evitando in questo modo che tali acari entrino nel materasso e quindi nell’ambiente. Esistono ad esempio dei rivestimenti in SilverSafe (ottenuto da fibre tessili unite con argento puro) che rilasciando ioni di particelle d’argento (antibatterico) riesce a disattivare batteri e virus. I materassi anallergici si distinguono per la loro capacità di traspirazione, e da rivestimenti che evitano che si accumuli polvere, non permettendo inoltre la formazione di acari e germi (o almeno non favorendola). In questo modo i materassi anallergici creano un ambiente di riposo sano per il corpo.

5.CHE MATERASSO COMPRO A MIO FIGLIO?

Per un bambino il materasso migliore è sicuramente un materasso in lattice, che rispetti la naturale conformazione della colonna vertebrale. In questo modo al bambino viene garantito un adeguato sostegno per lo sviluppo e per la crescita. E’ inoltre importante che i tessuti che rivestono i materassi siano antibatterici, antiacaro e antiallergici. Questo per garantire che la salute del bambino non venga compromessa. Per un bambino sono inoltre consigliate reti ortopediche con doghe in legno.

6.COME SCEGLIERE LA RETE PIU’ ADATTA

Il materasso ha bisogno di una base idonea che lo sostenga. Esistono molti tipi di reti letto (possono essere reti in legno, metallo, a doghe, a sospensioni, fisse, manuali o motorizzate).

Prima dell’acquisto di un materasso è necessario controllare (se esiste) la vecchia rete utilizzata, per cambiarla se necessario. Bisogna controllare, per le reti a doghe ad esempio, che i listelli non siano appiattiti o curvi. E’ inoltre importante che la base della rete sia rigida, al fine di sostenere il materasso non creando affossamenti, e che la rete sia anche ventilata a sufficienza per permettere la traspirazione. In caso in cui questi requisiti non vengano soddisfatti, è necessario cambiare la vecchia rete con una rete da materasso nuova.

La rete deve innanzitutto essere correttamente abbinata al materasso che andiamo a scegliere. Materassi più sottili necessitano di una rete più rigida, ad esempio, ma sarebbe bene scegliere una rete modulabile per poterla regolare a seconda delle necessità, del momento o del materasso.

Una volta tenute a mente queste considerazioni potrete stilare una sorta di classifica del materasso e valutare in modo più consapevole l’investimento che state facendo.

Che rete scegliere? Ne esistono di diverse:

RETI CON TELAIO IN LEGNO, RETI CON TELAIO IN FERRO, DOGHE FISSE, DOGHE MANUALI, DOGHE ELETTRICHE, RETI A DOGHE ANATOMICHE, RETI A DOGHE ORTOPEDICHE, RETI A DOGHE ERGONOMICHE, RETI MORBIDE, RETI RIGIDE.

Farsi consigliare una buona combinazione rete materasso, in base al materasso scelto, è fondamentale.

7. CUSCINI E GUANCIALI GUIDA ALLA SCELTA

Il cuscino (o guanciale) serve a sostenere il collo durante il sonno. E’ importante che il guanciale non sia né troppo morbido né troppo rigido, altrimenti bisognerà assumere posizioni del corpo innaturali, non permettendo alla muscolatura di rilassarsi, e portando talvolta a dolori cervicali. Questi dolori, se non prevenuti (con i cuscini per la cervicale, le sedie ergonomiche, i materassi giusti, etc.) o con esercizi specifici per combattere la cervicale, possono aggravarsi.

Ecco quindi alcuni consigli per l’acquisto di un cuscino che potrebbero essere utili a qualcuno che sta acquistando un materasso o una rete.

Chi dorme supino è sconsigliato dall’acquistare cuscini troppo bassi o troppo alti, e in questo caso sono preferibili cuscini con sagomature cervicali per consentire un miglior appoggio del collo.

Chi dorme di lato è consigliato all’acquisto di un cuscino medio – alto. In questo modo sia la testa che il collo saranno allineati con la colonna vertebrale.

Chi dorme a pancia in giù dovrebbe usare un cuscino piuttosto basso per evitare irrigidimenti.

I materiali con cui un buon cuscino dovrebbe essere realizzato sono: piuma e piumino, che rendono il guanciale morbido e traspirante ma danno poco sostegno. Fibra di poliestere, che offre ai cuscini qualità particolarmente traspiranti e lavabili ma non ergonomiche. In lattice o schiuma i quali si adattano alla forma della testa e curvatura del collo, garantendo sostegno uniforme ed avendo inoltre proprietà anallergiche e contro gli acari.

E’ da ricordare che i cuscini sono ricettacolo di germi e sporcizia, e per questo motivo andrebbero arieggiati quotidianamente, lavati quando questo è possibile e inoltre dovrebbero essere ricoperti da federe in fibre naturali. La durata media, a seconda dell’utilizzo e dell’usura, è di 2-5 anni.

Esistono diversi altri tipi di guanciali e cuscini, tra i quali Guanciali Memory (che si adattano alla forma della testa), Guanciali in Fibra Anallergica (ottimi per chi soffre di asma o allergie), Guanciali in Piuma e Piumino (che rendono il cuscino morbido e traspirante),Guanciali in Lattice (che si adattano alla forma della testa e del collo dando un ottimo sostegno. Guanciali Speciali e Guanciali per la Cervicale (per chi ha problemi di cervicale) eGuanciali Ergonomici (ottimi perché assumono la forma di collo e testa, dando sollievo e garantendo un ottimo riposo).